L'ex Taurino: "Convinto che il Gubbio avrebbe potuto fare una stagione migliore"

"Eravamo partiti molto bene, c'era la sensazione di creare un qualcosa di importante, però poi così non é stato nel proseguo. Con tutta sincerità mi porto dentro un grande rammarico. Dico questo perché a Gubbio stavo molto bene, mi piaceva la piazza, ero convinto che la squadra aveva dei valori e quindi c'erano i presupposti per fare un campionato di livello": così, in un'intervista rilasciata a gubbiofans.it, l'ex tecnico del Gubbio Roberto Taurino, esonerato dalla formazione rossoblù lo scorso 9 dicembre.
Il tecnico ha poi proseguito: "Quando le cose non vanno il primo responsabile é l'allenatore perché é alla guida di un gruppo. Se il gruppo non riesce a dare il meglio é giusto che vengono date delle colpe al tecnico. Infatti io mi assumo tutte le responsabilità. Il mio dispiacere più grande é stato appunto di non arrivare alle corde dei miei calciatori come invece mi era successo in altre situazioni, non li ho resi uniti dietro una idea e un pensiero. Questo gruppo mi sembrava coeso e compatto, mi sembrava di aver creato il giusto feeling. Purtroppo non é andata così. Però ancora sono convinto che il Gubbio fosse una squadra forte".
Non manca, infine, un pensiero per la stagione: "Sono convinto che il Gubbio poteva fare una stagione migliore nel senso che poteva piazzarsi in una posizione ben diversa con un cammino più regolare e in base al potenziale che c'era a disposizione in squadra. Mi dispiace dirlo, ma ho letto che il presidente (Notari ndr) ha dichiarato che era una rosa poco forte: in questo io non sono d'accordo, non credo che era un problema di organico o c'erano problemi sotto l'aspetto tecnico".
