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Marianelli: "Torno in D più maturo. Gladiator giusto progetto per rimettermi in gioco"

ESCLUSIVA TMW - Marianelli: "Torno in D più maturo. Gladiator giusto progetto per rimettermi in gioco"
© foto di Ufficio Stampa Gladiator 1924
mercoledì 12 ottobre 2022, 14:04Serie D
di Claudia Marrone

"Quando in estate mi ha chiamato il Gladiator, non ho esitato ad accettare la proposta, volevo rimettermi in gioco e qua c'era un bel progetto, che ritenevo giusto per me. Ho sentito da subito molta fiducia da parte di tutto l'ambiente e ora voglio ripagarla": esordisce così, in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il centrocampista del Gladiator (formazione del Girone H di Serie D) Andrea Marianelli.
Classe 2001, il giocatore ha alle spalle importanti esperienze nei settori giovanili di Spezia e Sampdoria, che lo hanno poi condotto a una stagione in Serie D al Sestri Levante e, l'anno passato, in C con il Pontedera.

Dopo una buona stagione tra i pro, con 19 presenze all'attivo, decidi di scendere di categoria: non c'è il rischio sia un passo indietro?
"Assolutamente no, perché molto spesso, come nel mio caso, conta molto di più il progetto, che deve funzionale al percorso che si vuole intraprendere nel lungo termine. Come ho detto, volevo rimettermi in gioco, e sono arrivato, rispetto a quando ho fatto la D per la prima volta, con più consapevolezza e maturità: l'esperienza al Pontedera mi ha fatto crescere come uomo e calciatore, essermi allenato anche con gente navigata per la categoria è stato molto producente. Qui, inoltre, ci sono le condizioni per fare un buon campionato".

Campionato... con quali obiettivi?
"L'obiettivo primario è la salvezza, e non va mai perso di vista. Ovviamente ci auguriamo di raggiungerla quanto prima, perché giocare poi con la testa più libera, in modo spensierato, può portare anche a cose ancora migliori".

La partenza lascia ben sperare.
"Si, siamo partiti forte, anche se qualche punto lo abbiamo lasciato per strada. Penso alle gare contro il Fasano, l'Altamura, e l'ultima contro il Molfetta. Ma stiamo lavorando duro per migliorarci, abbiamo un mister molto preparato che vuol giocare bene facendo risultati e che sa trasmettere le sue idee: sono certo che, come dicevo, si può far bene. Anche se il nostro girone è probabilmente il più ostico di tutta la categoria".

A proposito di difficoltà: hai riscontrato molte differenze tra la Serie C e la D?
"La differenza tra le due categorie non è così abissale come qualcuno può pensare, anche in Serie D il livello è molto buono. E in quarta serie si sta alzando di anno in anno, con tante società sempre più ambiziose e piazze calde che è sono uno spettacolo da vivere".

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