Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

De Zerbi attacca la madre di Rabiot: "L'ho reso capitano e abbracciato più di mio figlio"

De Zerbi attacca la madre di Rabiot: "L'ho reso capitano e abbracciato più di mio figlio"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 18:26Calcio estero
di Michele Pavese

Davanti ai media riuniti alla Commanderie, Roberto De Zerbi ha aperto la conferenza stampa con un lungo intervento sulla rissa che ha visto protagonisti Adrien Rabiot e Jonathan Rowe negli spogliatoi dell’OM. L’allenatore italiano non ha usato giri di parole: "Se in un ristorante due camerieri si picchiano, o in uno studio due avvocati arrivano alle mani davanti al datore di lavoro, in Francia cosa accadrebbe? O la sospensione, o il licenziamento. Non mi scandalizzo, vengo dalla strada, ma vedere i bodyguard costretti a separare due calciatori non è accettabile".

De Zerbi ha spiegato che con il presidente Pablo Longoria e il ds Medhi Benatia la decisione è stata presa con chiarezza: mettere entrambi i giocatori fuori rosa, in attesa di un loro pentimento. "Esiste una gerarchia: prima il club, poi l’allenatore, poi i giocatori. Era una scelta temporanea, ma necessaria".

Il tecnico ha poi difeso la dirigenza dagli attacchi provenienti dall’entourage del francese: "Benatia ha aiutato Adrien anche nella vita privata, aveva un rapporto stretto con lui e con sua madre. Mi dà fastidio vedere la madre di Rabiot attaccare presidente e direttore sportivo. Lei dimentica che non ho deciso da solo l’esclusione, ma ho deciso da solo di renderlo capitano in un ambiente ostile. In un anno ho dato più abbracci a suo figlio che a mio figlio Alfredo".

Concludendo, De Zerbi ha voluto ribadire il principio cardine: "Forse perderemo altre partite, ma nessuno deve sentirsi superiore al club. È stata una decisione coraggiosa e difficile, ma nel lungo termine sarà benefica".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile