FIFPRO attacca la FIFA: "Infantino è l’uomo che si crede Dio, solo panem et circenses"

Il presidente di FIFPRO, l'argentino Sergio Marchi, ha lanciato un durissimo attacco a Gianni Infantino, leader della FIFA, in un comunicato diffuso a poche ore dalla finale del nuovo Mondiale per Club tra Chelsea e PSG. Il sindacato mondiale dei calciatori accusa la FIFA di "organizzare tornei senza dialogo, in modo autoritario e solo per profitto".
Marchi, primo dirigente non europeo alla guida di FIFPRO, non ha usato mezzi termini: "Infantino si comporta come un uomo che si crede Dio. Questa competizione nasconde una pericolosa disconnessione dalla realtà quotidiana dei calciatori di tutto il mondo". Nel mirino, oltre al sovraccarico del calendario - già contestato da molte stelle europee - anche le condizioni climatiche estreme in cui si sono disputati alcuni incontri: "Si è giocato con temperature inaccettabili, mettendo a rischio la salute dei giocatori. È un fatto grave che non può ripetersi ai Mondiali del prossimo anno".
Secondo FIFPRO, l’evento si è trasformato in una "messa in scena grandiosa degna del panem et circenses dell’antica Roma", mentre dietro il sipario la realtà di molti calciatori resta fatta di stipendi non pagati, precarietà e assenza di tutele sanitarie. "La FIFA continua ad aumentare i suoi profitti, ma sulla pelle di chi gioca. Non c’è spettacolo possibile se si spegne la voce dei protagonisti. È ora che i calciatori vengano messi davvero al centro del gioco", chiosa il comunicato.
