Ramos e Varane, segnali di un'era che sta finendo: il Real Madrid si avvia a cambiar pelle

L'addio di Raphael Varane, unito a quello di Sergio Ramos sancisce la fine di un'era irripetibile al Real Madrid. I primi segnali in verità risalgono al 2018 con l'addio di Cristiano Ronaldo che dopo 9 anni e il primo addio di Zidane. Fa un certo effetto vedere una squadra abituata a comprare i giocatori e non a cederli, se non per scelta societaria, perdere l'intera cerniera centrale difensiva. Segno che dopo una decade che ha portato in dote 4 Champions League voltar pagina è quasi fisiologico.

Varane chiude con 360 partite e 17 reti in tutte le competizioni. A differenza di Ramos, che ha portato a termine il suo contratto, il francese ha salutato con un anno d'anticipo. Una decisione maturata già da tempo, divenuta definitiva dopo il secondo addio di Zidane. Con cinque anni di ritardo Varane va al Manchester United, che lo aveva cercato con José Mourinho allenatore.

La cerniera difensiva avrà un nuovo leader, David Alaba. Il reparto è momentaneamente completato da Eder Militao, Nacho Fernandez e Jesus Vallejo: difficile immaginare che la batteria resterà tale. I prossimi mostri sacri destinati a lasciare sono datati 2022: Modric, Bale e Marcelo su tutti. Ma anche Isco, per il quale il Real sta cercando acquirenti. anche Benzema e Carvajal sono a scadenza, anche nel caso di questi ultimi due un nuovo accordo è tutt'altro che improbabile.