Tutte le big si sono rinforzate, tranne Napoli e (giocoforza) Juventus. Inter e Milan sembrano poter fare il vuoto, mentre Scamacca sarà il prossimo centravanti della Nazionale?

Guardare Inter e Milan è uno spettacolo per gli occhi. Sappiamo che il calcio d'agosto - o del primo di settembre - ha la sua valenza, quasi sempre limitata in uno sguardo futuro. Partiamo dai nerazzurri: la profondità della rosa è straordinaria. Andiamo a leggere le riserve: Audero, Pavard, Acerbi, Bisseck; Cuadrado, Frattesi, Asllani, Klaassen, Carlos Augusto; Arnautovic, Sanchez. Queste le scelte che non ha fatto Simone Inzaghi nella partita contro la Fiorentina, quattro a zero con almeno altre cinque occasioni (e due pali colpiti) e risultato mai in discussione. Ecco, probabilmente se ci fosse Lukaku in mezzo a queste "riserve" la situazione sarebbe di ancora più difficile gestione, per gli avversari. Però è una squadra quadrata, con undici giocatori che si conoscono benissimo - i titolari dell'altro giorno - e un Thuram che può dare soddisfazione, liberando Lautaro e dandogli mano nei compiti difensivi. Ecco, l'argentino rischia di essere alla stagione che ne determina la carriera: non è un caso che faccia gol quando gli pare, come gli pare e ne abbia già infilati 5. Del resto ne ha segnati 42 negli ultimi due anni con Dzeko, ma qui la situazione sembra ancora migliore proprio per l'assortimento e la rapidità di come va il pallone.
Ecco, la velocità è la stessa caratteristica che porta il Milan a essere la grande favorita, con l'Inter. Al netto dell'infortunio di Giroud - che speriamo non sia nulla di grave, soprattutto per il derby di sabato prossimo - Chukwueze, Leao e Pulisic sono giocatori freschi, veloci, a tratti immarcabili. Il Milan è cambiato tanto, in meglio. I soldi di Tonali sono stati spesi bene. Certo, perdere il centrocampista bresciano non è stata una situazione che rende contenti tutti, anzi. Però è anche vero che rifare la squadra e riuscire a portare un certo tipo di giocatori (e di riserve come Okafor) possono essere viste come opportunità piuttosto che come rimpianti. Poi Maignan sembra migliorare come un ottimo rosso, Tomori e Thiaw danno ampie garanzie - e in caso ci sono Kalulu e Kjaer - mentre Hernandez e Calabria sono oramai collaudati. Ecco, forse c'è meno profondità nella rosa del Milan rispetto all'Inter e questo potrebbe portare a qualche problemino sul lungo periodo.
Ora le noti dolenti, cioè Napoli e Juventus. Gli azzurri hanno aggiunto Lindstrom e perso Lozano, ok, ma il problema è l'equivoco fra Juan Jesus e Kim. Il sudcoreano è stato il dominatore della stagione scorsa, almeno al centro della difesa, mentre il brasiliano un discreto comprimario. Se Natan non dovesse dare le giuste risposte, quale è la soluzione? Ostigard? Rispetto a un anno prima, il Napoli ha venduto un ventisettenne al massimo del suo potenziale, sostituendolo con chi non è mai stato in Europa. Scelte che possono anche diventare ottime, ma al momento non si può dire che sia migliorato. Via Ndombele è arrivato Cajuste - interessante - ma non è un titolare. Gli altri sono rimasti tutti, ma i tentativi per Veiga e Koopmeiners sono lì a far notare come la situazione forse sia da coperta un po' corta. Per carità, il bilancio sorride e il Napoli è comunque una candidata per lo Scudetto, visto che è rimasto anche Osimhen. Ma le cose cambiano velocemente e negli ultimi quattro anni ci sono stati quattro diversi Campioni d'Italia.
Anche la Juventus non è migliorata. Ha preso Weah, un discreto acquisto, per sostituire Cuadrado. Per il resto è la stessa squadra di un anno fa. Pro: non ha le coppe. Contro: continua a sembrare una squadra che ha qualche limite, soprattutto nella mentalità offensiva, al netto delle nuove scelte tattiche di Allegri con il nuovo staff. Sulla carta è un'ottima squadra, ma non si può dire che sia migliorata. Proprio perché non ha fatto mercato e quindi è tutto da valutare. La Lazio ha speso molto e il terzo anno di Sarri solitamente è il migliore, la Roma è partita male se non malissimo, ma si è regalata una coppia esplosiva fra Lukaku e Dybala. Infine l'Atalanta che ha deciso di cedere Zapata per puntare tutto su Scamacca e De Ketelaere. Il primo vuole essere il centravanti della Nazionale al prossimo Europeo: non sarà facile, ma se parte come ha iniziato, contro il Monza, non c'è nulla di precluso.
