Retegui fa saltare il banco: l’Atalanta incassa, il mercato degli attaccanti si infiamma

Il mercato degli attaccanti in Serie A si infiamma, letteralmente. Il il primo movimento serio, che potrebbe innescare un vortice, si chiama Mateo Retegui, capocannoniere dell’ultimo campionato e futuro attaccante dell’Al Qadsiah: una cessione che accende l’Atalanta, movimenta le strategie del Napoli, potrebbe mettere pressione alla Roma, spinge al rinnovo la Fiorentina su Kean. Insomma Retegui oggi è al centro del grande domino estivo.
Dopo averlo strappato al Genoa per 24 milioni, l’Atalanta ha trovato l’accordo per cederlo all’Al Qadsiah per una cifra complessiva di 68,25 milioni di euro, bonus e solidarietà inclusi. Per il club bergamasco si tratta della seconda cessione più remunerativa della propria storia. E probabilmente è anche un affare da record visto che soltanto in un anno il suo prezzo è stato praticamente triplicato. E’ ovvio che i soldi arabi fanno la differenza, ma è altrettanto vero che l’Atalanta ci ha abituato alle cessioni da capogiro. Non è un caso che negli ultimi anni almeno un pezzo sia stato sacrificato ma a cifre da capogiro, proprio come questa. Con la grande capacità di sapersi reinventare sempre. Ora infatti l’Atalanta è chiamata a stupire ancora e come è ovvio che sia si è subito rimessa in moto per sostituire l’azzurro. Il primo nome sulla lista è Lorenzo Lucca, attaccante dell’Udinese per cui era già avanti il Napoli (e fra poco ne parliamo): ora anche l’Atalanta (e più defilato il Milan) si è mossa con decisione, pronta a inserirsi in un’operazione da circa 35 milioni. In parallelo, l’Atalanta studia anche i profili di Evan Ferguson (Brighton) — corteggiato anche dalla Roma — e Mikautadze del Lione. Ecco perché la Roma potrebbe trovarsi in difficoltà e peraltro sarebbe il primo scontro (sul mercato) fra i nerazzurri e il suo vecchio allenatore. Proprio quello che ha contribuito alla consacrazione definitiva di Retegui.
Si intrecciano eccome i destini degli attaccanti. Il Napoli resta la squadra più avanti per Lucca. I contatti con l’entourage del giocatore sono attivi e in giornata si proverà a chiudere sulla base di un’intesa economica già avviata tra club. Gli azzurri lo considerano l’alter ego ideale di Lukaku: giovane e di grande prospettiva. Ma attenzione a dare per definitivamente tramontata la pista di Darwin Núñez: profilo più internazionale, da costi diversi, ovviamente. Ma il Napoli continua ad accarezzare questa idea. Prima o poi arriverà ad una scelta e sarà una scelta filosofica. Sempre che la scelta poi non possa essere in qualche modo indotta anche dal mercato e dalle concorrenti.
L’altra partita è quella legata a Victor Osimhen: a Milano si è svolto un incontro tra il vicepresidente del Galatasaray Abdullah Kavukcu e il ds Manna. Il club turco vuole pagare per intero la clausola da 75 milioni, ma il Napoli — così come l’entourage del nigeriano — attende garanzie bancarie scritte prima di firmare e di dichiarare chiusa la trattativa.
Legata in qualche modo a Retegui anche il futuro di Kean che era stato anche lui contattato dall’Al Qadsiah. Non ha mai aperto completamente (nonstante il club arabo fosse pronto a pagare la clausola da 52 milioni) e la Fiorentina, che non vuole assolutamente perderlo ha avviato i contatti per rinnovare il suo contratto. Oggi è in scadenza 2029 ma con una clausola rescissoria attivabile entro il 15 luglio. Il nuovo accordo prevederebbe un aumento dell’ingaggio da 2,2 a 4 milioni netti, blindando così il classe 2000 al centro del progetto offensivo. Peraltro in parallelo la Fiorentina ha incontrato anche gli agenti di Mandragora per discutere il rinnovo, così come presto lo farà anche con Dodò.
Il Galatasaray ha approfittato della sua presenza a Milano per discutere anche di Morata, promesso sposo del Como. Per sbloccare il trasferimento serve la risoluzione con il Milan, con cui oggi è previsto un incontro tra l’agente dello spagnolo e la dirigenza rossonera. Ma soprattutto il Gala ha cercato un contatto con l’Inter per Calhanoglu. L’incontro c’è stato ed è stato cordiale ma non risolutivo: non sono infatti emerse le condizioni giuste e il centrocampista turco resterà ancora in nerazzurro. Salvo clamorose sorprese: l’Inter infatti ha deciso che se Calha dovesse partire in ritiro per la nuova stagione allora non si muoverà più e da parte del giocatore, finora, non ci sono state particolari pressioni ad andare via. Certo ci sarà da risolvere la questione dello spogliatoio, scoppiata dopo il Mondiale per Club, ma è un problema che l’Inter conta di risolvere.
Intanto il Milan tenta un nuovo assalto per Guela Doue dello Strasburgo, mentre in difesa si sonda anche Archie Brown del Gent. Si attende ancora una risposta dal Brugge per Jashari, che ha già rifiutato altre destinazioni. In uscita Theo Hernandez (visite fatte con l’Al Hilal), Thiaw ha detto no al Como. In entrata, pista viva per Boniface in attacco. La Roma come detto è in forte pressing per Ferguson in prestito, ma la concorrenza dell’Atalanta — che potrebbe acquistarlo a titolo definitivo — complica la corsa. Occhi anche su Mavropanos, difensore greco del West Ham. Ancora in trattativa con il Flamengo per Wesley. E il Napoli nelle prossime ore dovrebbe trovare accordo definitivo con il Bologna per Beukema. E’ arrivato invece il no di Thiaw al Como, che ora riflette sul profilo di Davinson Sanchez, dal Galatasaray. A centrocampo resta in piedi la trattativa con il Manchester City per Perrone, ma l’offerta da 15 milioni non basta. Più abbordabile l’alternativa: Rongier del Marsiglia.
Il Genoa ha ceduto in prestito Matturro al Levante e lavora per inserire in rosa Facundo Gonzalez della Juventus. Il Pisa prosegue i colloqui con la Fiorentina per Nzola, che potrebbe non escludere un secondo innesto offensivo.
La Cremonese accelera per Andrea Carboni e ha praticamente chiuso l’operazione Grassi con l’Empoli. Proprio i toscani hanno definito l’arrivo di Pietro Pellegri dal Torino, che rinnoverà prima di essere girato in prestito.
