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Kozak: "Schick andava aspettato, crescerà ancora. Hlozelk-Karabec il futuro"

ESCLUSIVA TMW - Kozak: "Schick andava aspettato, crescerà ancora. Hlozelk-Karabec il futuro"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 3 luglio 2021, 12:15Euro 2020
di Gaetano Mocciaro

Repubblica Ceca-Danimarca è il quarto di finale delle sorprese. La squadra di Jaroslav Šilhavý, dopo aver chiuso il girone alle spalle di Inghilterra e Croazia ha dato una lezione all'Olanda, e ora sogna in grade, sperando di emulare le gesta della squadra che nel 1996 arrivò in finale. Ai microfoni di Tuttomercatoweb la vecchia conoscenza del calcio italiano, Libor Kozak, ci dice la sua sulla nazionale che ha rappresentato in 9 occasioni:

Libor Kozak, la Repubblica Ceca è fra le sorprese di questo torneo
"Devo fare i complimenti alla squadra che ha saputo prepararsi nel migliore dei modi. Nessuno si aspettava di battere l'Olanda e a questo punto tutti crediamo di poter arrivare alle semifinali. Affrontiamo un'altra sorpresa che sta giocando bene, sarà una bella partita".

Repubblica Ceca che è presenza fissa degli Europei, a differenza dei Mondiali la cui unica presenza è datata 2006
"È curiosa questa differenza, ma credo che sia semplicemente perché ci sono meno posti disponibili per i Mondiali, pertanto le qualificazioni sono più complicate".

Cosa ha in più questa squadra?
"Il punto di forza è il collettivo, l'affiatamento di un gruppo che lavora insieme da 2-3 anni e conosce ormai gli automatismi. C'è una spina dorsale formata da Coufal-Soucek-Schick, un buon portiere come Vaclik che paradossalmente ora è svincolato. Ma in generale direi che non c'è una star assoluta, bensì un gioco corale che fa la differenza. E credo che si possa arrivare lontano".

Fino alla finale?
"Impresa difficile, ma non impossibile guardando il tabellone. Penso che ci siano buone chances anche se l'Inghilterra chiaramente è una grande squadra".

Schick si sta consacrando in questo torneo. Sembrano lontani i tempi in cui faticava a Roma
"Conosco l'ambiente romano, non è facile imporsi se non sei preparato. C'erano tantissime aspettative su di lui e questo gli ha complicato le cose. In Germania ha trovato più calma ed è esploso. Le qualità le ha e mi sembra evidente, credo che possa andare lontano".

Tra i talenti in rosa c'è il 18enne Hlozek, che però non sta trovando molto spazio
"Un talento che non lo si vedeva dai tempi di Nedved. Ho giocato con lui allo Sparta Praga e posso confermare che è un giocatore che ha un potenziale incredibile. È bravo tecnicamente e ha la testa sulle spalle, sa cosa vuole fare ed è pronto per il grande salto. Per questi Europei ha avuto poco spazio perché Silhavy ha preferito puntare su giocatori che hanno qualche anno in più d'esperienza e che infatti stanno esplodendo, come Schick".

Altri talenti da suggerire in ottica mercato?
"È molto bravo in mediana Kral, sul quale c'erano molte aspettative ma credo che possa ancora dire la sua in questo torneo. Non è stato convocato, ma solo perché molto giovane, Adam Karabec. È un trequartista di 18 anni appena compiuti che gioca nello Sparta Praga, promette tantissimo".

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