Che paura N'Dicka: malore in Udinese-Roma, ma non è infarto. La gara riprenderà dal 71'
Che paura per Evan N'Dicka. Una partita tra Udinese e Roma che sembrava, nell'avvicinamento, avere il giusto da raccontare o quantomeno non appariva per nulla candidata a rubare le prime pagine, è diventata invece - purtroppo - l'appuntamento del giorno per la domenica del calcio italiano.
Il motivo è quanto accaduto al minuto 71. Il difensore della Roma si accascia da solo a terra e subito i compagni richiamano l'attenzione dei soccorsi. Il giocatore esce in barella e alza un pollice verso gli spalti al momento dell'uscita dal campo, ma si diffonde la preoccupazione perché c'è chi teme l'infarto. De Rossi va a sincerarsi delle sue condizioni negli spogliatoi e quando risbuca chiede che il match venga sospeso. L'arbitro Pairetto, consultati anche Cioffi e l'Udinese, accetta e conclude anzitempo la partita sul risultato di 1-1 rinviandola a data da destinarsi.
Per N'Dicka subito un elettrocardiogramma quando era ancora allo stadio, quindi il trasferimento in tempi rapidissimi all'ospedale di Udine e i nuovi accertamenti che hanno dato l'esito migliore possibile, almeno per adesso: nessuna implicazione cardiaca, non è stato un infarto. I medici indagano adesso su eventuali traumi accusati durante il match (nel mirino per esempio uno scontro di gioco avvenuto con Lucca nel finale di primo tempo) e per capire dove sia stato esattamente il problema. La squadra si è comunque stretta attorno a N'Dicka, recandosi in massa all'ospedale e attendendo le buone notizie finché non sono arrivate. Per quanto riguarda gli ultimi 19 minuti più recupero di Udinese-Roma, la data in cui la partita sarà terminata verrà decisa non prima di venerdì prossimo, dopo l'impegno europeo della Roma contro il Milan. Prima non si rigioca.