Il silenzio di Cristiano Ronaldo fa rumore: quante domande sul futuro del portoghese

La missione Champions è fallita. Si può dirlo senza paura: il miglior piazzamento della Juventus di Cristiano Ronaldo restano i quarti di finale disputati e persi contro l’Ajax tre anni fa. Poi, Lione e Porto: eliminazioni cocenti, che fanno dubitare sull’utilità del colpo del secolo per quanto riguarda le fortune della Vecchia Signora. Così, mentre CR7 indice il silenzio sui social (ultimo post tre giorni fa, prima dell’eliminazione contro i Dragoni), è tutto il resto del mondo a parlarne. A chiedersi se sia stato un errore: i conti e i risultati Champions dicono di sì. Il rovescio della medaglia? Il lustro internazionale che strappare uno dei due migliori giocatori al mondo ha innegabilmente dato al club nove volte di fila campione d’Italia. Ma non d’Europa, e così si torna alla radice del problema. Soprattutto, in bilico c’è il suo futuro in bianconero: CR7 ha ancora un anno di contratto, pesante. 54 milioni di euro lordi, per la precisione. Cifre che in giro per l’Europa e per il mondo è difficile garantire, soprattutto dopo l’impatto del Covid. Ma a certificare che il brand Cristiano ha ancora un suo fascino ci sono le tante sirene: ci pensa, su tutti, il ricchissimo PSG di Leonardo, che pianifica anche il (complicato) affondo a Messi. Poi Manchester United o Sporting Lisbona: ritorni di cuore, difficili a livello economico. E David Beckham, che chiama da Miami: è già arrivato il momento del buen retiro? Risponderà, quando vorrà, Cristiano Ronaldo. La Juve s’aspetta lo faccia in campo. Ma anche le parole hanno un peso: quelle da leader, in questo momento, mancano.
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