Troppa Atalanta per il giovane Cagliari. I nerazzurri sognano in grande, Di Francesco preoccupato
L'Atalanta stacca il biglietto per i quarti di finale giocando e vincendo a modo suo: da padrona del campo, dall'inizio alla fine. Un rullo compressore, quello che si è visto questa sera al "Gewiss Stadium". Dall'altra parte c'è un Cagliari forse non troppo motivato dall'idea di andare avanti nella competizione e con diversi volti nuovi. Un Cagliari che resiste quasi un tempo nonostante il monologo nerazzurro e che mette anche paura agli uomini di Gasperini, colpendo alla prima occasione. Si mette in mostra Luis Muriel, autore di un gol e di un assist. Bene anche Aleksej Miranchuk, che si conferma uomo delle prime volte: a segno all'esordio in Champions, in campionato e in Coppa Italia. Primo gol anche per Bosko Sutalo. Cagliari con dall'età media bassa, senza big del calibro di Godin e Nainggolan, tenuti a riposo in vista della sfida di campionato contro il Milan lunedì.
Si mette in mostra il portiere, Guglielmo Vicario, che para di tutto e di più. Si salva Sottil, partito malissimo a destra ma che nella ripresa a sinistra cambia marcia e segna l'illusorio pareggio. Malissimo difesa e centrocampo, Pavoletti davanti non trova rifornimenti. I nerazzurri affronteranno ai quarti di finale del torneo la vincente di Lazio-Parma. Gasperini applaude i suoi e pregusta una cavalcata nel torneo, cercando di fare meglio di due anni fa quando arrivò il ko in finale in una partita contestata per alcune decisioni arbitrali che hanno danneggiato la Dea. Il Cagliari trova la quinta sconfitta consecutiva, decima gara senza vittorie. L'ultima fu sempre in Coppa Italia, contro il Verona, lo scorso 25 novembre. Di Francesco ammette preoccupazione e mette da parte qualsiasi fronzolo: serve da lunedì trovare i risultati, in qualsiasi modo. Peccato che il prossimo avversario sia il Milan capolista.