Inter, occhio agli Urawa Red Diamonds: pochi (ma buoni) punti di forza
Un esordio non certo da sogno contro il Monterrey ma l'opportunità di riscattarsi subito per l'Inter. L'avversario non è una montagna impossibile da scalare come i giapponesi degli Urawa Red Diamonds. Ko all'esordio per 3-1 contro il River Plate, la formazione di Sjkorza ha evidenziato nella gara contro i Millionarios profonde lacune in fase di costruzione dal basso, di centimetri, di fisicità, anche di tenuta sulle palle inattive. Però ha messo in mostra anche freschezza e soprattutto un paio di individualità molto interessanti in fase di transizione offensiva.
Non solo il rigore: occhio a Matsuo
Il platinatissimo Yusuke Matsuo, ventisette primavere, è senza dubbio il miglior giocatore per quanto visto nella sfida al River Plate. Attaccante atipico, parte dall'esterno sinistro per accentrarsi e a campo aperto sfrutta una velocità incredibile sia per saltare l'uomo che per creare superiorità numerica. Parte dalla mancina per concludere col destro, in Europa con il Westerlo in Belgio, lega storicamente affine al calcio asiatico e in particolar modo nipponico, non ha avuto grandi fortune. Il Mondiale per Club può essere la competizione giusta anche per conquistare un posto in Nazionale dove deve ancora esordire.
Attenzione ai contropiedi
Di fatto gli Urawa Red Diamonds sono una squadra fresca, nel pieno di una J-League dove comunque non sono partiti al meglio. Sull'esterno, ma pure da trequartista, è interessante Ryoma Watanabe, 28 anni, anche lui a caccia di un posto in Nazionale. E poi Matheus Savio, brasiliano, può far la punta, l'esterno, il trequartista. Di fatto sono i migliori giocatori di una rosa che dietro traballa, perché le mancano centimetri, spessore e preparazione sulle palle inattive. La gara contro il River Plate ha evidenziato proprio questo: una squadra viva, in palla, ma di livello sicuramente inferiore, dal punto di vista tecnico e soprattutto fisico. Ma occhio alla rapidità, sul lungo e sullo stretto. Lì può far male all'Inter.











