L'ultima di Modric col Real e l'ammirazione degli avversari. Vitinha: "È un modello"

Il sipario è definitivamente calato. Luka Modric ha disputato ieri sera il suo ultimo match con la maglia del Real Madrid, chiudendo una straordinaria avventura lunga 13 anni con una sconfitta pesante, 0-4 contro il Paris Saint-Germain nella semifinale della Coppa del Mondo per club. Una debacle che nulla toglie, però, all’immensità del centrocampista croato, che ha lasciato il campo tra abbracci e lacrime.
Entrato nella ripresa, Modric ha ricevuto al fischio finale un tributo toccante. I compagni e gli avversari - da Marquinhos a Rudiger, fino a Vitinha e Hakimi - si sono stretti attorno al Pallone d’Oro 2018, consapevoli di essere davanti alla fine di un’era. L’immagine del quasi 40enne, visibilmente commosso, racchiude tutta la grandezza di un giocatore che ha illuminato il calcio europeo con classe, intelligenza e umiltà.
"È uno dei miei modelli", ha detto Vitinha. "Poter condividere il campo con lui è stato un onore". Thibaut Courtois, suo compagno di squadra dal 2018, ha parlato di "una leggenda del Real Madrid", mentre Xabi Alonso ha sottolineato che "non verrà ricordato per questa partita, ma per tutto ciò che ha dato al calcio mondiale". Con 28 trofei, 596 presenze e un’eredità enorme, Modric saluta il club più titolato del mondo e ora è pronto per cominciare un'altra avventura, con la maglia della squadra che tifava da bambino.
