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Graziano Pellè, autore del "mo' ti faccio il cucchiaio" sbagliato. Straordinario in Olanda e Inghilterra

Graziano Pellè, autore del "mo' ti faccio il cucchiaio" sbagliato. Straordinario in Olanda e InghilterraTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 15 luglio 2023, 14:53Nato Oggi...
di Andrea Losapio

Chissà che avrebbe pensato Manuel Neuer se avesse visto il gesto di Graziano Pellè prima del rigore di Italia-Germania a Bordeaux, nel 2016. Perché l'attaccante pensò di mettere pressione al portiere facendo il gesto del cucchiaio, preannunciandolo invece di farlo, come era successo a Totti e Pirlo in due Europei diversi (e con avversari differenti). La mimica fece il giro del mondo - con la stranissima rincorsa di Zaza, imitata anche da Dirk Nowitzki - e Pellè si ritrovò per qualche settimana alla berlina. Si rifece discretamente, accettando il trasferimento allo Shandong Luneng, club cinese che gli corrispondeva 16 milioni di euro all'anno. Dopo quattro stagioni non avrà poi bisogno della pensione.

In ogni caso Pellè ha avuto una discreta carriera, ma per essere apprezzato è dovuto emigrare. Perché fra Lecce, Catania, Cesena e Crotone non era andata per niente bene. Meglio all'AZ Alkmaar, con il Parma che lo riporta in Italia, dove però continua a non essere un fattore, per usare un eufemismo. Così dopo il prestito alla Sampdoria, la pazienza finisce e lui va al Feyenoord. Qui diventa uno degli idoli dei tifosi per la gragnuola di gol che mette a segno. Sono cinquanta in cinquantasette partite, con una media altissima ma non il titolo di capocannoniere (che va a Bony prima e Finnbogason dopo). Così è quasi naturale il passaggio in Inghilterra, firmando con il Southampton.

Qui si fa apprezzare sì per i gol, ma soprattutto per il lavoro sporco per i compagni. Arriva, quindi, all'Europeo del 2016 con le stimmate del titolare, in coppia con Eder. Insomma, dopo avere avuto Totti e Vieri potevamo percepire un po' di declino. Eppure la spedizione in Francia va alla grande, anche considerato il materiale tecnico, grazie alle intuizioni di Antonio Conte, vero leader in panchina. Fino, appunto, al gesto di Pellè che spedisce fuori il suo rigore, facendo lo stesso con le residue speranze dell'Italia di arrivare in semifinale. Oggi Graziano Pellè compie 38 anni.

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