Marcelo Vieira da Silva Júnior, 25 titoli con il Real Madrid ma nessuna Copa America con il Brasile

Non si può dire che non abbia fatto la storia del suo ruolo, Marcelo Vieira da Silva Junior. Perché arrivava in un club che aveva avuto, nemmeno troppo tempo prima, un altro super brasiliano come terzino sinistro. Da Roberto Carlos a Marcelo sembra possa esserci un abisso. Magari in Nazionale, più che altro per il Mondiale vinto (considerato che comunque Marcelo ha vinto una Confederations, un bronzo olimpico e un argento), ma certamente non con il club. Che è poi lo stesso, i Galacticos, con Florentino Perez che aveva costruito la prima grande macchina da guerra su Zidane, mentre la seconda era incentrata su Cristiano Ronaldo. Marcelo ha vissuto la terza, quella del collettivo, tra Modric e Kroos, Benzema e Vinicius Jr. Magari non così da protagonista assoluto come prima, certamente da capitano.
Oggi Marcelo compie 35 anni ed è alla prima stagione lontano dal Real Madrid. Ci ha vinto una Coppa, a Saint Denis, alzandola nonostante non avesse la fascia. In estate è rimasto svincolato fino al 2 settembre, quando ha accettato la corte dell'Olympiacos. Considerando che le cose non stanno andando benissimo, nel Pireo, perché non arriverà il titolo di Grecia e per la prossima annata si pensa a un allenatore italiano (da Montella a Gattuso), però Marcelo ha già abbandonato la barca qualche mese fa, quando ha firmato con il Fluminense.
Rimane comunque uno dei grandi esterni mancini della storia del gioco. Venticinque titoli con il Real Madrid, soprattutto cinque Champions League e quattro Mondiali per Club, più sei Liga. Negli ultimi tre anni, con qualche acciacco di troppo - e la concorrenza comunque nutrita - è stato meno incisivo rispetto a prima. Ma, alla fine, non intacca la grandezza di chi riesce a essere il capitano di uno dei Madrid più vincenti della storia.
