Wesley Sneijder, preso dall'Inter al posto di Hleb... grazie a un cameriere in Versilia

"Per Sneijder ringraziai un barista di Forte dei Marmi. Mi fermò per dirmi che con Sneijder avremmo vinto tutto. Aveva ragione. Chiamai Branca, e lui chiamò Mourinho per domandargli se potesse servire Sneijder, Mou disse “Sneijder? Eh magari”, Branca mi richiamò per dire che Mou lo voleva, io presi Sneijder". Le parole di Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, confermano quello che Woody Allen aveva teorizzato in Match Point. Meglio avere fortuna che essere bravi, nella vita. Perché il nastro può mandare la palla al di qua o al di là della rete, quasi indifferentemente, in una teoria del caos che non ha possibilità di storico.
Sneijder però è diventato interista nell'estate del 2009 grazie al rifiuto di Aleksander Hleb, trequartista del Barcellona. Anche lui uno dei migliori d'Europa, ai tempi, che preferì non andare all'Inter nell'affare Eto'o-Ibrahimovic, altro grande colpo di quell'estate nerazzurra. "Ricordo molto bene. È vero, poteva essere il mio stadio, l’Inter la mia squadra. E l’idea di lavorare con Mourinho era sicuramente interessante. Oggi non so spiegarmi perché non sono andato all’Inter. Diciamo che all’epoca non avevo la testa giusta, non pensavo come un adulto. Il rimpianto è grande, non lo posso negare. L’Inter ha vinto tutto e io ho commesso un errore“.
Gli errori capitano, le storie si scrivono anche così. E quella dell'Inter del Triplete è stato l'ultimo grande capitolo di una squadra italiana con vittoria finale, in Champions. Oggi Wesley Sneijder compie 41 anni.
