Che lusso in mezzo al campo. Gazzetta dello Sport: "Jorginho-Verratti illuminano"

"Jorginho-Verratti illuminano", titola stamane La Gazzetta dello Sport. L’Italia a centrocampo ha più tecnica, varietà di gioco, palleggio e possesso. Ma illudersi che per questo la finale con l’Inghilterra sia già vinta sarebbe il più grave degli errori. Altrimenti qui ci sarebbe la Spagna che ha sbarrato la strada al tentato golpe italiano in mediana. Non si vince solo con il centrocampo, l'Italia è più completa, meno bella, e per questo più adattabile a tutte le situazioni. Ma domani l'Inghilterra potrebbe cederci sin da subito il pallino del gioco e agire di rimessa.
Il c.t. inglese ha cominciato con il 4-3-3: Rice centrale e due mezzali (Phillips e Mount) di inserimento. Bello ma un po’ rischioso. S’è allora equilibrato nel 4-2-3-1 con la coppia Phillips-Rice che si divide in compiti in maniera scientifica. Poi la mossa Kane, adattato a nove arretrato: gioca più lontano dalla porta, non detta subito la profondità e può creare superiorità, mandando gli esterni in 1 contro 1.
Contro le squadre che dietro giocano a tre è sempre più facile per gli azzurri. Costringiamo gli esterni ad abbassarsi e quindi diventiamo padroni della trequarti — dove si esalta Insigne — oppure andiamo in superiorità in area se là restano in tre. L’Inghilterra ha giocato a tre soltanto con la Germania: ha avuto paura della potenza rivale e s’è protetta, anche se ha rischiato in tante ripartenze. Chissà se con noi... Visto l’Europeo, come squadra abbiamo qualcosa in più. Vista la tradizione, sono costretti a temerci. Mancini è superiore a Southgate. Ma loro hanno accelerazioni, velocità, carica mentale e un appuntamento con la storia più pressante del nostro.
