Sacchi: "L'Italia dev'essere umile. Non carichiamo di responsabilità Scamacca"

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, questo il pensiero di Arrigo Sacchi sulla Nazionale italiana: “Possiamo fare solo meglio del passato. Veniamo da due Mondiali saltati, anche se c’è l’Europeo vinto di mezzo: ma quell’intensità è andata persa. Ora dipenderà da noi. Se i giocatori seguiranno Spalletti, bene; altrimenti non andremo lontano”.
Su Spalletti: “È intelligente e va lasciato lavorare. Ha dimostrato il suo valore vincendo un grande scudetto a Napoli con un undici quasi sconosciuto. E non carichiamo di responsabilità qualche giocatore come Scamacca perché sarebbe un problema. Anche Totti in Nazionale non è riuscito a essere grande quanto nella Roma”.
Sulla Spagna: “Hanno storia, tradizione, cultura. Spalletti ha due settimane per insegnare il suo gioco, loro hanno un anno di vantaggio perché già nei club giocano così”.
Su dove può arrivare l’Italia: “Non sono un indovino ma se saremo utili andremo avanti”.
