Giaretta: "Il mio Pafos in Champions League, che storia! Sogno di sfidare l'Inter"

Il 26 agosto 2025 è un data che in casa Pafos non scorderanno mai più. Il neonato club cipriota ha fatto la storia, centrando contro ogni pronostico la qualificazione alla fase a girone unico della prossima edizione di Champions League. Un traguardo impensabile per il Pafos, il cui direttore sportivo è Cristiano Giaretta, raggiunto in esclusiva nel pomeriggio di Maracanà, su TMW Radio: "Una storia bellissima, non me lo sarei aspettato così presto. Sono arrivato qui a dicembre 2023, abbiamo vinto il campionato, poi la Coppa di Cipro l'anno scorso. Mi hanno attratto da questo progetto, ci sono due proprietari russi molto ambiziosi. Quello che mi ha portato a scegliere Pafos è che il sogno della Champions League che sapevo potesse diventare realtà. Vincere il campionato era più fattibile, siamo partiti da lontano per poterci costruire un sogno attraverso un progetto che è stato costruito per vivere notti del genere. Quello che mi sta piacendo della mia squadra è la mentalità, la capacità di reagire alle difficoltà davanti a 50.000 spettatori del Maracanà di Belgrado, ci stiamo regalando questo sogno che è qualcosa di fantastico. Mi mancava la Champions League nel mio curriculum, c'erano le possibilità attraverso la vittoria del campionato, avevo voglia di sentire la musichetta della Champions ed è un sogno che è diventato realtà".

Sulle possibili avversarie: "Mi piacerebbe affrontare un'italiana, tornare in uno stadio importante. Chiunque incontreremo lo affronteremo con un sogno, vivremo il sorteggio tutti insieme. Vorrei giocare a San Siro e quindi contro l'Inter". Giaretta in estate ha piazzato il colpo David Luiz, difensore brasiliano dal palmares prestigioso: "Voglio giocatori, non figurine. Servono nomi importanti per far crescere il nome del club. Ho contattato alcuni nomi importanti e in David ho trovato un'apertura importante dal suo agente. Vuole diventare allenatore nel post calcio, con noi ha firmato due anni di contratto, sta entrando in condizione, è un leader assoluto. Sapevo della complessità dell'affare, ma questo è il segnale che stiamo avendo un ottimo appeal".

Il modello Pafos: "Stiamo creando le fondamenta, siamo nati nel 2014 e i proprietari attuali sono arrivati nel 2017. La nostra è una storia recente, vogliamo consolidarci al livello internazionale, continuare a competere per il campionato e creare le fondamenta per una storia di altri successi. Siamo un villaggio di 35.000 abitanti, ieri allo stadio c'era il 30% della popolazione e per questo stiamo vivendo qualcosa di eccezionale".