Attacco scarico, infortuni e stanchezza: tutti i nodi della Roma di Fonseca

Quando anche la Roma inizia a perdere contro squadre della parte sinistra della classifica, significa che in questa Serie A non ci sono più certezze. Il 2-0 del Tardini è la prima sconfitta dei giallorossi contro una ‘piccola’ del nostro campionato, ma delle prime avvisaglie si erano già viste a Benevento quando la squadra di Fonseca non era riuscita ad andare oltre lo 0-0. Non è un caso che entrambe queste frenate siano arrivate dopo un impegno di coppa. Prima della sfida con i campani ci fu il Braga, mentre ad anticipare la gara con il Parma c'è stata quella con lo Shakhtar. Insomma l’Europa League dà, ma allo stesso tempo toglie. Nel caso della Roma soprattutto energie e giocatori. Mkhitaryan, ad esempio, è solo l'ultimo ad aver riscontrato problemi di natura muscolare e la lesione al soleo del polpaccio lo terrà fuori almeno un mese. All’infermeria poi si aggiungono Veretout (anche lui si rivedrà dopo la sosta) e Smalling, che continua a combattere con una serie di risentimenti non permettendogli di avere continuità nell’arco della stagione. Problemi che poi ricadono sulle scelte in campo (in alcuni ruoli sempre le stesse) e di conseguenza sulla brillantezza della squadra che dopo gli impegni di Europa League ha guadagnato appena 12 dei 27 punti a disposizione. Un calo fisiologico che hanno avuto anche Napoli e Milan, anche se in forma minore conquistando rispettivamente 18 e 14 punti.
Fonseca, però, deve fare i conti anche con il suo attacco. Il 2021, infatti, consegna al tecnico una certa bulimia dei centravanti. Mayoral l’ultima rete in campionato l’ha segnata il 31 gennaio, Dzeko il 3 dello stesso mese e l’unico attaccante della rosa ad aver segnato nelle ultime sette partite della Serie A è stato Pedro, peraltro nel 3-0 all’Udinese segnando l’ultimo gol nei minuti finali. Troppo poco per pensare di centrare la Champions League. Perché se prima la corsa al quarto posto passava proprio dalla prolificità degli attaccanti nonostante qualche errore difensivo, ora sembra venire meno anche il punto di forza della squadra di Fonseca. Indicativo, infatti, come l’unico marcatore in doppia cifra in campionato sia Veretout, che di mestiere fa il centrocampista e tira i rigori. Alla Roma servono i suoi bomber e anche presto perché giovedì c’è il ritorno con lo Shakhtar e domenica lo scontro diretto con il Napoli, rientrato in piena corsa Champions dopo la vittoria sul Milan e con la gara di Torino ancora da recuperare il sette aprile per buona pace del club giallorosso.
