Baldanzi cessione irrinunciabile? Certo, nonostante il bilancio in attivo con Vicario e Parisi

Il meccanismo di Baldanzi era impossibile da fermare? Probabilmente sì, ma non per una questione tecnica, bensì economica. In estate, come spiegato oggi dal direttore sportivo Accardi erano già stati ceduti due giocatori importanti come Parisi e Vicario. Cessioni che vanno a mettere a posto economicamente il club toscano che, pur con qualche difficoltà, rimane a galla nel calcio che conta da oramai tre decadi, con bilanci che non variano granché dallo zero: o poco rosso, o poco verde.

Cedere Baldanzi a queste cifre era pressoché irrinunciabile, anche con Vicario e Parisi già finiti in questo bilancio. Anche perché il trequartista non ha fatto benissimo fino a qui - come tutto il club toscano - e che quindi il rischio depauperimento di un asset era tangibile. In caso di Serie B ci sarà un paracadute molto sostanzioso e ci ci potranno essere dei buoni investimenti per cercare subito di tornare in A. Insomma, una mossa oculata soprattutto per quanto riguarda le questioni economiche. Non scendono in campo ma aiutano anche quelle.

Le parole di Accardi. "In estate erano stati già ceduti Parisi e Vicario, due cessioni importanti con cui avevamo incassato. Poi perché fondamentalmente la società non aveva l'esigenza di dover vendere da un punto di vista economico. Si è presentata un'opportunità importante per il ragazzo, per il bene della società noi siamo tenuti a prendere in considerazione queste cose perché quando si innescano questi meccanismi non puoi fermarli. Quando investi sui giovani si sa che l'Empoli è un mezzo per farli andare in palcoscenici importanti. Il bene del ragazzo e della società erano quello di prendere in seria considerazione questa opportunità"