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Bologna, Sabatini: "Vignato sarà una sorpresa per tutti. Il futuro? Resta qui"

Bologna, Sabatini: "Vignato sarà una sorpresa per tutti. Il futuro? Resta qui"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 5 maggio 2021, 17:23Serie A
di Pietro Lazzerini

Walter Sabatini, coordinatore dell'area tecnica di Bologna e Montreal Impact, ha parlato a Sky Sport ripartendo dalla scelta della Roma di affidare la panchina a José Mourinho: "Roma è una città pregna di sentimenti, una città frustrata e delusa. Questo è stato uno schiaffo che la società ha dato a tutta la piazza. La mia prima reazione è stata subito positiva. Il calcio è l'oppio dei popoli. L'avvento di Mourinho, in questo modo, è importantissimo ed emotivamente era un terremoto che serviva. La società ha comunicato con una scelta d'impatto. Vedo tutte cose positive. Roma è una piazza particolarmente difficile ma lui non avrà certo paura perché è abituato a piazze complesse".

Colpo geniale alla Sabatini come Dzeko?
"Il colpo sì è geniale. Perché è un nome che unisce. Non credo ci sia un solo tifoso romanista deluso da questa scelta. Ha vinto tanto e i tifosi della Roma hanno bisogno di vittorie. Chi meglio di lui? Non si parla più di sogni ma di speranze per i romanisti".

Più importante un allenatore importante o l'acquisto di un calciatore in più?
"La verità sta sempre nel mezzo. L'allenatore è un conduttore ma sono i giocatori che vanno in campo e i grandi calciatori fanno i risultati. Se devo scegliere tra allenatori e giocatori, a meno che non siano rivoluzionari, scelgo sempre un giocatore che va in campo".

Dzeko per Mourinho?
"Io credo che qualsiasi allenatore vorrebbe ripartire da Dzeko. Un giocatore moderno che ha tutte le qualità e le attitudini di un giocatore moderno. Sarebbe ridicolo perdere Dzeko per andare a prendere un altro attaccante e siccome Mourinho sa come si fa calcio, penso che lo voglia tenere".

Come gioca l'Inter e quanto è importante giocare bene al di là della vittoria?
"L'estetica nel calcio coincide col risultato. Non c'è bisogno del calcio bizantino ma di verticalità e forza a volte e l'Inter è interprete eccezionale di questo. Difesa e contrattacco ma non significa che si parla di un calcio brutto. Io guardo le partite di calcio come se guardassi un Caravaggio, godendo di luci e di ombre. Domenica chi ha visto Bologna-Fiorentina ha visto tanta bellezza. Nelle situazioni di gioco, specialmente in Vignato che ha fatto dei colpi con la spada in mano pur essendo un tipo da fioretto. Quella è la bellezza del calcio. Anche Vlahovic l'ha espressa. La bellezza va vista in tutte le cose. Vignato ha dato tre pennellate per Palacio poi ha rincorso Vlahovic in contropiede e l'ha recuperato sporcandogli la giocata. Anche questa è la bellezza del calcio".

Che carriera vede per Vignato?
"Una carriera sfolgorante. Non mi assumo nessun merito. Qui ha fatto tutto Bigon e i suoi collaboratori. Lui è un giocatore che ha tecnica eccezionale e una forza nelle gambe eccezionale. Lui vince duelli anche se sembra un bambino. Sarà una sorpresa per tutto il calcio europeo. Vignato resterà a Bologna a causa della cecità degli altri club italiani ed europei. Faccio un esempio: Bruno Fernandes è un giocatore che ha militato in Italia senza essere stato visto da nessuno. Anche io non mi sono fidato del mio scout (il figlio di Delio Rossi, Dario) che mi aveva detto di prenderlo e io non l'ho preso. E' un errore che hanno fatto tanti, compreso io".

Un consiglio da dare a Mourinho?
"L'incoscienza e l'arroganza di dare un consiglio a Mourinho non l'ho ancora maturata. Potrebbe dirmi che ho vinto "zeru tituli". Lui deve amare Roma e amarla profondamente. Non solo la squadra ma anche le sue contraddizioni".

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