Como, Ludi: "Strefezza voleva la Champions. L'Europa non è un nostro obiettivo"

Tra i tanti argomenti che Carlalberto Ludi, direttore sportivo del Como, ha trattato nella sua intervista rilasciata a TMW al termine della sessione estiva di trasferimenti direttamente dall'Hotel Sheraton di Milano, c'è anche quello legato alle cessioni di Strefezza, Cutrone e Gabrielloni: "Ci è dispiaciuto tantissimo. Abbiamo assecondato le volontà di tutti. Gabriel (Strefezza, ndr) ha manifestato la voglia di fare la Champions e noi non possiamo comprarla o offrirla. A loro va un ringraziamento speciale. Gabrielloni lo abbiamo salutato l'altro giorno con un applauso sentito e qualche lacrima, con la speranza che questo gruppo continui a portare i valori che ha motivato questi giocatori in questi anni, che nel medio-periodo hanno fatto sicuramente la differenza".

L'Europa è un vostro obiettivo?
"No, non avremo l'obiettivo europeo. Il nostro è sempre stato quello della crescita, che pare banale, ma non lo è. Ci motiva inseguire una crescita infrastrutturale, organizzativa. Lo ha sempre fatto dal 2019. Vedremo, nel senso che vorremmo sicuramente migliorare la posizione in classifica, fare più punti e continuare ad andare nel solco metodologico di Cesc con ancora più efficacia. Se poi questo vorrà dire Europa lo prenderemo con grande gioia, consapevoli che è un sogno, se vorrà dire un piazzamento diverso andrà bene, nel momento in cui saremo sicuri di aver lavorato al massimo".

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