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Da Pau Lopez a Bruno Peres, tutti gli eroi che non ti aspetti della Roma americana

Da Pau Lopez a Bruno Peres, tutti gli eroi che non ti aspetti della Roma americana TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 10 aprile 2021, 08:15Serie A
di Dario Marchetti

Ci sono giocatori che nascono con l’etichetta dell’eroe, altri a cui viene chiesto di diventarlo e poi c’è chi, in modo del tutto inaspettato, spariglia le carte in tavola, trasformandosi nel salvatore della patria. E’ quello che è successo a Pau Lopez nella notte di Amsterdam contro l’Ajax e che, prima di lui, era accaduto anche ad altri calciatori che hanno vestito la maglia della Roma durante l’era americana.

BALZARETTI - Il primo di cui si ha memoria è Federico Balzaretti. Il gol vittoria nel derby alla quarta giornata scaccia i brutti pensieri che nascevano dall’epilogo della stagione precedente, conclusasi con la sconfitta in Coppa Italia per mano della Lazio. Garcia al suo prima stagione nella Capitale (2013-14) disse ‘i derby non si giocano, si vincono’, ma di certo non si sarebbe mai aspettato che a lanciare la sua Roma sarebbe stato un terzino.

YANGA-MBIWA/ITURBE - Così come non avrebbe mai creduto che un anno dopo, Yanga-Mbiwa e Iturbe, sempre in una stracittadina con la Lazio, potessero essere gli uomini della provvidenza per l’accesso alla Champions League dell’anno successivo. La vittoria sulla squadra di Pioli, infatti, consegnò ai giallorossi la matematica certezza del secondo posto e dunque della partecipazione all’Europa dei grandi.

BRUNO PERES - Spostando la lancetta avanti di qualche anno (è il 2018) ecco che anche Bruno Peres, da acquisto top del mercato a flop nel giro di poco, si trasforma nell’eroe di Kiev. La Roma di Di Francesco affronta agli ottavi di finale lo Shakhtar di Fonseca e perde 2-1, ma il passivo sarebbe potuto essere ancora più pesante senza il salvataggio sulla linea del terzino brasiliano. Una giocata provvidenziale visto che nella gara di ritorno i giallorossi passano il turno grazie all’1-0 di Dzeko.

MANOLAS - Nella stessa Champions poi c’è anche la magica notte dell’Olimpico contro il Barcellona. Il 3-0 ai Blaugrana ribalta il 4-1 della gara d’andata al Camp Nou e a completare la rimonta è Manolas, uno che con la maglia della Roma ha giocato 206 partite segnando appena 8 gol, ma con il merito di centrare quello che rimarrà per sempre nella storia del club. Se non fosse anche perché, come raccontato solo più avanti da Florenzi, Kostas era il più pessimista prima del ritorno con il Barca. Una sua rete di testa, invece, consegnò alla Roma le semifinali di Champions League.

DIAWARA - Arrivando poi alla seconda stagione di Fonseca sulla panchina giallorossa, al tabellino degli eroi più strani di sempre si unisce Diawara. La gara in questione è quella dell’Artemio Franchi di Firenze, dove la Roma passa in vantaggio grazie al gol di Spinazzola, salvo poi farsi raggiungere dalla Viola proprio con un autogol dello stesso terzino. A risolvere la situazione ci pensa allora il centrocampista guineano con una rete quasi a tempo scaduto e in una stagione che lo aveva visto protagonista in negativo prima per i tanti acciacchi (Covid compreso) e poi per le voci di mercato che lo volevano lontano dalla Capitale.

PAU LOPEZ - Discorso simile può essere fatto per il portiere spagnolo che con l’Ajax, almeno per una notte, ha scacciato tutte le critiche degli ultimi due anni. La prestazione con gli olandesi stava comunque facendo discutere per un gioco con i piedi rivedibile, ma l’exploit arriva nel secondo tempo grazie al rigore parato su Tadic che cambia l’inerzia della gara dando il via alla rimonta della Roma. Chissà che la serata della Johan Cruijff Arena non possa cambiare il corso della storia in giallorosso di Pau Lopez. Per gli altri eroi inaspettati non è stato così. La gloria è rimasta circoscritta all’evento, ma come direbbe Trapattoni ‘non dire gatto finché non ce l’hai nel sacco’.

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