Dzeko, il pallino di Conte che lo fece litigare con Petrachi: il tecnico coronerebbe un sogno

“Conte lo voleva all’Inter, gli dissi che poteva anche sbattere la testa al muro e non glielo avrei dato”. Per spiegare quanto e come Antonio Conte voglia allenare Edin Dzeko, basta affidarsi alle parole di Gianluca Petrachi, ex direttore sportivo della Roma, che il tecnico dell’Inter lo conosce benissimo e infatti i due non hanno realmente litigato per questo, a novembre raccontava così l’insistenza dell’amico per il bomber bosniaco. Destinata, se tutto filerà liscio, a essere coronata nel vero affare di questo calciomercato, che Inter e Roma stanno provando a perfezionare in questi minuti.
La pedina che manca. Nella testa di Conte, uno come Dzeko è proprio quello che manca ai nerazzurri per fare il definitivo salto di qualità. Un vice-Lukaku, ma molto di più, perché l’idea di giocare con il doppio centravanti non dispiace affatto al salentino, e dalla concorrenza di Edin si dovrebbe guardare anche Lautaro, che peraltro in giornata ha definito il proprio rinnovo di contratto. Un leader carismatico, un gigante forte dal punto di vista tecnico, un punto di riferimento: queste ultime sono le parole che proprio Conte spese, a metà luglio, nei confronti del Cigno di Sarajevo prima di affrontare i giallorossi in trasferta. Storia di un amore che sembrava proibito, e che invece pare destinato a diventare realtà in extremis.
