Gregucci: "I giocatori della Lazio non hanno alibi. Sarri dirigente in futuro? Ce lo vedo"

Angelo Gregucci, ex collaboratore tecnico di Roberto Mancini nella sua avventura in Arabia Saudita ed ex viceallenatore dell'Inter, conosce bene l'ambiente Lazio, visto che ci ha giocato in passato. Intervenuto a Radiosei, ha parlato della prossima stagione dei biancocelesti: "Ci saranno 42 partite di massima e non credo ci sia il problema di ‘non dare tutto’. Bisogna valutare come la proposta di calcio di Sarri possa attecchire su questi giocatori. Io credo che la Lazio, con solo il campionato, è una squadra competitiva per il sesto, se fai bene quinto, se fai benissimo quarto posto. Più giù del settimo posto, sarebbe un risultato brutto. I giocatori per me non hanno alibi, cancelliamo questa parola del vocabolario. Poi andremo a valutare le reali potenzialità di questa squadra dopo due settimi posti. La prima parte della scorsa stagione abbiamo dato schiaffi a tutto, la seconda è stata decisamente diversa".
Con Sarri la Lazio tornerà più in alto in classifica?
"Ho molto stimato il lavoro di Baroni, ma penso che ci sia stato qualcosa che abbia nettamente incrinato il percorso. Abbiamo visto un drastico cambiamento anche di proposta di gioco. Il tecnico vale più del 20%, però poi esistono le qualità dei giocatori".
Pensa che in futuro Sarri possa fare il dirigente?
"Ce lo vedo, assolutamente. Sceglierebbe gli allenatori futuri, magari affini alle sue caratteristiche".
