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Il Milan domina la Lazio, è 2-0. Il problema è fuori dal campo, c'è preoccupazione per Leao

Il Milan domina la Lazio, è 2-0. Il problema è fuori dal campo, c'è preoccupazione per LeaoTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
sabato 6 maggio 2023, 16:53Serie A
di Andrea Losapio

C'è una potenziale buona notizia e una potenziale pessima notizia nel sabato del Milan. Perché se è vero che la vittoria per 2-0 contro la Lazio è un toccasana per la classifica, per il possibile approdo in Champions League dell'anno prossimo, dall'altro destano preoccupazioni le condizioni di Rafael Leao. Il portoghese è stato sostituito all'undicesimo del primo tempo, dopo che uno strappo su Marusic - bevuto come fosse un bicchiere d'acqua, a riprova dell'ottimo stato di forma - ha portato a un problema fisico e la conseguente sostituzione. L'immagine è quella del ghiaccio fra inguine e adduttore, la speranza è ovviamente quella di riuscire a recuperarlo in vista del derby di Champions, ma non è detto che sia possibile, tutt'altro. Insomma, una vera e propria tegola che si abbatte a pochi giorni dalla semifinale con l'Inter.

Poi, certo, i tre punti con i biancocelesti fanno rivalutare una settimana che, dopo il pareggio contro la Cremonese all'ultimo minuto, era finito in una situazione non serena. Perché il quarto posto, ma anche il terzo in caso tutte le italiane vincessero la loro Coppa di riferimento, sembrava più lontano. E poi i doppi incroci fra Roma e Inter, più Atalanta e Juventus di domani, potevano assomigliare a un'ultima spiaggia in caso di mancata vittoria. Invece il Milan sale a quota 61 e si rilancia ulteriormente, visto che i biancocelesti sono solo a tre punti.

E la partita? La Lazio ha giocato a ritmo balneare, forse anche perché il Milan è riuscito a essere più quadrato. Ha trovato il gol e poi si è messo dietro, usando le sgroppate di Theo come spauracchio, firmando il 2-0 alla mezz'ora e poi rischiando davvero il meno possibile, anche con infortuni e squalifiche. La sfida però non è mai stata in bilico, perché i biancocelesti non riuscivano a trovare quelle geometrie che, spesso, nascono dai piedi di Luis Alberto. Spagnolo abbastanza in ombra, come tutti i compagni di reparto, da Milinkovic-Savic e Marcos Antonio.

Certo, per la Lazio è un match point fallito, perché è evidente che anche solo un pari avrebbe, di tolto, fatto un competitor per la qualificazione in Champions. Oggi però Pioli si è vendicato del 4-0 dell'andata, quando i capitolini avevano inflitto una dura lezione agli avversari. Di fatto le zero parate di Maignan sono il dato che più fa capire come si è sviluppata la partita. Nel finale arrivano un paio di grattacapi, con il tiro di Pellegrini, la punizione di Luis Alberto e il colpo di testa di Romagnoli che, forse, meritano migliore fortuna, ma i guanti del portiere transalpino rimangono intonsi, quasi a testimoniare come il risultato non potesse essere differente per questo pomeriggio. Al novantaquattresimo Basic si mangia la conclusione, ma è un finale già scritto.

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