Italiano: "I ragazzi sono rimasti a fare baldoria a Roma. Futuro? Qui si può ancora crescere"

Mister Vincenzo Italiano, intervistato da Sky Sport qualche ora dopo la storica vittoria della Coppa Italia col suo Bologna, ha fatto il punto tra passato, presente e futuro rossoblù: "Non ho dormito tantissimo, a Bologna è successo qualcosa di straordinario. È veramente un'impresa incredibile quella che siamo riusciti a fare dopo 51 anni. Abbiamo regalato una gioia ai tifosi, alla società e al presidente, che sognava da tempo di mettere un trofeo importante in bacheca. Dopo la vittoria abbiamo lasciato liberi i ragazzi, che sono rimasti a Roma a festeggiare. A proposito, so che hanno fatto un po' di baldoria sana e va bene così".
Sul gruppo coeso e affiatato che si è creato: "Coi ragazzi si è creata una grande alchimia, c'è grande rispetto. Ogni volta che ci alleniamo c'è attenzione massima e questo ha fatto la differenza anche nella finale di mercoledì. Avevamo preparato delle cose e le abbiamo messe in campo, così abbiamo battuto un avversario più abituato di noi a certe partite".
Sulla crescita del Bologna: "L'umiltà deve essere sempre la base di tutto. Questa società sta crescendo, l'ha dimostrato negli anni. Sono convinto che le ambizioni del presidente proveranno a mantenere in queste posizioni il Bologna. La crescita secondo me può continuare con questo gruppo di lavoro".
Sul futuro: "Con la società avevamo detto di riprendere il discorso futuro al termine della stagione, quindi aspettiamo queste due partite e il finale di campionato... Poi serenamente parleremo di quello che sarà il futuro, per quel che riguarda il campo e per la crescita che dicevo. Secondo me si può ancora ottenere tanto qui".
Su cosa manca a questo Bologna: "Nell'ultimo periodo siamo mancati in zona gol, settore dove eravamo riusciti a migliorare. Vediamo se nelle ultime due partite riusciamo a creare e segnare di più".
Sulla festa di fine stagione e il possibile pullman scoperto: "Abbiamo l'ultima in casa e penso che lì rivedremo ancora il nostro stadio pieno come nell'ultimo periodo. So che ai ragazzi era piaciuta l'esperienza del pullman scoperto, batteranno forte per riproporlo e secondo me è giusto così".
Su cos'è cambiato a Bologna: "Ci siamo creati una certa reputazione e bisogna andare in giro a far vedere che quelle qualità che ci hanno permesso di ottenere un risultato così importante non vanno abbandonate. Ora abbiamo due impegni importanti e vogliamo confermarci".
Sull'obiettivo Europa: "L'obiettivo stagionale era l'Europa: Conference, Europa League o Champions, l'obiettivo era l'Europa. Il sogno del presidente era infatti quello di mantenere questa squadra in Europa. Ci siamo riusciti, ora vediamo cosa succede. Matematicamente ancora si può ottenere qualcosa in più dell'Europa League, noi proveremo a giocarci le nostre chance".
Ancora sulla crescita della squadra e la permanenza dei big in estate: "Questo è un gruppo speciale, sano, di ragazzi con una cultura del lavoro incredibile. Ho visto gente che mercoledì era in panchina saltare fuori in campo come avesse fatto 90 minuti al triplice fischio finale. Qui anche chi gioca meno ha quella mentalità attaccata al risultato e alla gioia collettiva, quella fa la differenza. Per quanto riguarda la programmazione, secondo me ci sono ragazzi che hanno capito che qui si fanno le cose per bene e si puoi ancora crescere, ottenendo altre soddisfazioni".
