Kessié all'Inter si può fare, ma occhio allo stipendio. No al Decreto Crescita per l'ivoriano

Franck Kessié e l'Inter: un matrimonio che può farsi, con qualche difficoltà. Il centrocampista ivoriano, che in questo momento sta trovando spazio a Barcellona anche per lo stop di Pedri, è più di un'idea per il club nerazzurro, sponsorizzata anche dall'amico Calhanoglu. C'è da trovare squadra a Brozovic, e i catalani di Xavi potrebbero essere una soluzione, ma soprattutto ci sono da far quadrare i conti.
Quanto mi costi? Se col Barça può essere impostato un prestito con diritto di riscatto, non superiore ai 30 milioni visto che Kessié è arrivato in Catalogna a zero, La Gazzetta dello Sport ricorda che il contratto dell'ivoriano non potrebbe beneficiare del Decreto Crescita. L'ex "presidente" rossonero tornerebbe infatti in Italia a meno di due anni dall'addio: un lasso temporale che esclude l'applicazione del regime fiscale di favore. Così, il suo stipendio da 6,5 milioni di euro netti a stagione, quello che a oggi l'Inter garantisce ai suoi top come Lautaro, rischierebbe di appesantire non poco le casse nerazzurre, già "colpite" dal prossimo rinnovo proprio di Calhanoglu.
