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L'Udinese cede contro il Torino, l'incostanza della squadra preoccupa

L'Udinese cede contro il Torino, l'incostanza della squadra preoccupaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 25 novembre 2021, 09:00Serie A
di Davide Marchiol

L’Udinese non ha cambiato marcia. È questa la sentenza che arriva dalla sconfitta per 2-1 al Grande Torino contro i granata. Anche lunedì i bianconeri hanno messo in evidenza gli stessi problemi di incostanza segnalati praticamente durante tutto questo primo terzo di campionato. Parzialmente annullato dunque l’effetto benefico del successo sul Sassuolo, anche perché il terzultimo posto, attualmente occupato dal Genoa, è a cinque punti di distacco e domenica, nel giorno del 125esimo compleanno della squadra, ci saranno contro proprio i rossoblù.

Lunedì il tecnico Luca Gotti ha provato a riconfermare il 3-4-2-1, che buoni risultati aveva dato contro Atalanta ed Hellas Verona, gare terminate sull’1-1, ma con una buona produzione offensiva e dove forse, per l'equilibrio dimostrato e le palle gol pulite create, poteva arrivare qualche punto in più. Stavolta insieme a Beto e Deulofeu c’era Pussetto, mentre Pereyra è stato abbassato sulla linea di Walace. I cambi non hanno sortito l’effetto sperato, anzi, i due argentini sono stati impalpabili, con l’ex Huracan probabilmente peggiore in campo. Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti. Tanta voglia, scarsa efficacia, sia dietro che davanti, con errori anche grossolani.

Una mancanza di costanza che non sta piacendo troppo in società, con il direttore dell’area tecnica Pierpaolo Marino che è stato chiaro su come più di qualcuno debba tornare ai suoi livelli. Altrimenti ci sono dei giocatori che subentrando stanno dando più garanzie. È il caso per esempio di Forestieri che, giocando pochi scampoli di partita, è già a quota due reti con la splendida punizione di Torino (dove c'è stato anche un'aiutino da parte di Milinkovic-Savic). Così come c’è un Samardzic tanto acclamato, ma probabilmente anche sottosfruttato.

Contro il Genoa sono subito attesi dei segnali positivi, perché la metà sinistra della classifica per la rosa che ha a disposizione l’Udinese non dovrebbe essere un’utopia, ma un obiettivo per cui lottare concretamente. In caso di ulteriori segni invece di cedimento la posizione del tecnico finirebbe inevitabilmente di nuovo sotto osservazione, dopo che il successo sul Sassuolo sembrava aver allontanato le nubi sinistre all'orizzonte.

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