Le pagelle della Roma - Pellegrini tuttofare. Darboe e Zalewski, che belle sorprese

Mirante 6 - Può poco sui due gol subiti da Cavani.
Karsdorp 6 - Garantisce spinta, velocità e qualche buon pallone messo a centro area. Peccato però che in fase difensiva paghi qualcosa e infatti Cavani taglia alle sue spalle e firma il 2-3
Smalling 6 - Sfortunato, deve abbandonare il campo dopo 30 minuti contro la sua ex squadra. (Dal 30' Darboe 6.5 - Entra a freddo, facendo il suo esordio in Europa League, peraltro in una delicata semifinale e desta ottime impressioni. Ha personalità e forza, i contrasti sono suoi e anche palla al piede ci sa fare).
Ibanez 6 - Alterna buoni interventi a qualche defaillance. Cavani in occasione dell'1-1 ha troppo spazio per calciare.
Bruno Peres 6 - Tempo 18 minuti e Wan-Bissaka quasi gli fa finire la partita anzitempo per un folle intervento. Qualche buona volata e un bel traversone quasi tradotto in rete da Mkhitaryan. (Dal 70' Santon 6 - Entra a situazione compromessa, eppure il suo impatto è ottimo e serve il 3-2 per Zalewski).
Cristante 6.5 - Fa da collante fra i reparti e trova spesso e volentieri la conclusione, facendo valere le sue doti dalla distanza. Bellissimo il suo gol per precisione e velocità d'esecuzione. Il suo 2-1 suote la Roma rendendo il secondo tempo elettrico.
Mancini 5.5 - Fa poco filtro e perde qualche pallone di troppo, ma gioca in un ruolo non suo in un modulo che la Roma non ha praticamente utilizzato in stagione ed è una discriminante di cui non possiamo non tenere conto. Davanti prova a farsi valere, ma De Gea è in giornata di grazia.
Pedro 6.5 - Nel vivo del gioco, pasticcia un po' ma allo stesso tempo crea molte situazioni offensive e fornisce l'assist per il gol dell'1-1 di Dzeko. (Dal 76' Zalewski 6.5 - Esordisce a 18 anni in Europa League. Lo fa in una semifinale, contro il Manchester United. E ci mette il timbro, sette minuti dopo, firmando la vittoria della Roma).
Pellegrini 7 - Il migliore in campo, perché fa tutto e bene: recupera palla, imposta, fa il trequartista. Quel che fa in occasione del 2-1 riassume le sue qualità: ruba palla all'avversario e serve immediatamente l'assist vincente a Cristante.
Mkhitaryan 6.5 - Contro la sua ex squadra e per come è finita con i Red Devils ha più di una motivazione per fare bene e infatti si batte e si sbatte. Presenza costante in attacco, ma è sfortunato, poco preciso e trova un De Gea versione saracinesca.
Dzeko 6.5 - Aria di derby per uno come lui che è stato protagonista al Manchester City. Segna il gol dell'1-1 e riaccende la partita. (Dal 77' Mayoral sv).
Allenatore Paulo Fonseca 7 - Deve fare le nozze con i fichi secchi, con una formazione obbligata e una eliminazione solamente da ratificare. Eppure riesce a motivare la squadra, osando con un cambio modulo e spingendo fino all'ultimo minuto, come se la qualificazione fosse realmente in bilico. Un finale a testa alta, un signor tecnico ma soprattutto un signore.
