Parla il doppio ex Binotto: "Il Como ha soldi e competenze. Bologna, le cessioni giuste"

In vista della sfida di campionato tra Bologna e Como, in programma sabato pomeriggio a partire dalle 18:30, La Repubblica di Bologna ha intervistato il doppio ex Jonatan Binotto. Queste le sue parole iniziando da una considerazione dei lariani: "Oltre a soldi, tanti, che fanno la differenza, ci sono persone competenti e con idee, come a Bologna. Non parlo di risultati, guardo la visione: Fabregas è rimasto, Paz è rimasto, Rodriguez con la Lazio è sembrato un fenomeno, s’è investito tanto su giocatori che erano incognite e stanno dimostrando già qualità fuori media".
Per il Bologna invece le cessioni di Beukema e Ndoye erano inevitabili?
"Un club è un’azienda, dai un prezzo ai tuoi prodotti e se c’è chi te lo paga è giusto vendere. Anche perché sono cessioni arrivate con tempo per sostituirli con giocatori di quel livello e caratteristiche. Certo, Ndoye ha fatto la differenza coi gol ma anche con la fase difensiva, e non so se questa Rowe potrà darla. Dovrà essere bravo Italiano a insegnargli il non possesso come ha fatto con Ndoye, nel suo calcio il sacrificio degli esterni e l’aggressione alta a inizio azione avversaria è fondamentale, e da quella passa tanto della stagione rossoblù. D’altro canto, Rowe arriva come giocatore più formato e pronto a livello europeo".
Schierare subito titolare Immobile è stato un rischio?
"Ma no, ce l’hai, ha fatto tutto il ritiro, farlo giocare all’Olimpico era quasi scontato. Il Bologna è apparso un po’ appannato, e le voci esterne su Lucumi hanno destabilizzato, ma ci sono comunque tutte le basi per un’altra stagione molto positiva".
