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Leoni al Liverpool e tutti i suoi predecessori italiani. Sogni infranti e promesse mancate

Leoni al Liverpool e tutti i suoi predecessori italiani. Sogni infranti e promesse mancateTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
Oggi alle 08:15Serie A
di Marco Conterio

L'ultimo della lista è stato Federico Chiesa, in un'avventura non memorabile a livello individuale ma comunque coronata da un titolo di campione d'Inghilterra. E il futuro? L'esterno della Nazionale italiana non è certo considerato incedibile da Arne Slot, lui vorrebbe provare a giocarsi le sue carte a Liverpool dopo una stagione sfortunata e infortunata. Lo raggiungerà Giovanni Leoni, diciottenne difensore centrale in arrivo dal Parma per 35 milioni. Ma chi prima di loro?

Quella degli italiani al Liverpool è una storia di delusioni, meteore e promesse non mantenute. Sulle rive del Mersey i sogni si sono infranti per molti, nessuno è stato di fatto una stella polare ma più comete che altro. Il primo è stato Gabriel Paletta, che illo tempore era argentino: arrivava dal Banfield, una stagione e tornò in patria al Boca Juniors. Otto partite, un gol, poche memorie. Il Liverpool cercava un portiere affidabile, per sei mesi, in prestito. Scelse Daniele Padelli, preso dalla Sampdoria e poi rientrato in Liguria. Una sola gara giocata. Chi fece più partite fu certamente Alberto Dossena, terzino sinistro preso dall'Udinese, un anno e mezzo, trentuno gare e due marcature con la maglia dei Reds. Poi Alberto Aquilani, 'solo' ventotto partite con due gol ma la vivida impressione che avrebbe potuto fare molto, molto di più nell'esperienza sulle rive del Mersey se il fisico lo avesse seguito a dovere.

A seguire Fabio Borini, preso dalla Roma, in assoluto il più presente della storia degli italiani al Liverpool, trentotto matches e tre reti totali, comprimario che però decise di restare a scrivere pagine importanti ancora in Inghilterra, trasferendosi al Sunderland. Poi, Mario Balotelli. Una parentesi tra un Milan e un ritorno in rossonero in prestito) prima di virare per altri lidi. Quattro reti soltanto, ventotto partite solamente, la sensazione che il suo percorso si fosse già sgonfiato e così sarà. Poi Chiesa, corse e infortuni, tanta sfortuna, una Premier in bacheca ma non certo da protagonista. Ora Leoni, in arrivo, per costruire la difesa del futuro. E diventare il miglior italiano della storia del Liverpool.

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