Gli inevitabili fischi per Vlahovic e una storia destinata a finire in estate

Come può essere immaginabile vedere ancora Dusan Vlahovic con la maglia della Juventus in questa stagione? Ieri prima dell'inizio del vernissage dello Juventus Stadium tra la prima squadra, imbottita di riserve e giocatori in uscita, e la Next Gen, i tifosi bianconeri hanno fischiato il numero 9 serbo, gli applausi son stati per il gol più che per lui. Un punto di non ritorno per il centravanti che ha una situazione sul futuro tanto chiara quanto intricata.
In breve: Vlahovic guadagna 12 milioni di euro con la Juventus. Il club lo ritiene uno stipendio eccessivo e un giocatore fuori dal progetto tecnico di Igor Tudor. Deve essere ceduto per non meno di 20 milioni di euro per evitare una minusvalenza a bilancio ma per adesso non sono arrivate proposte congrue per le richieste bianconere. Le soluzioni? La prima: resta alla Juve da terzo attaccante, senza giocare, gravando tantissimo sulle casse bianconere (e sull'impossibilità di reinvestire questi soldi sul mercato).
Le altre tre, che sarebbero anche le più logiche. La prima è una 'via di mezzo': Vlahovic che rinnova di un anno con un contratto 'ponte', più basso, la Juve lo presta con un obbligo di riscatto fissato. La seconda: una squadra arriva con quei 20 milioni e Vlahovic accetta di ridursi lo stipendio pur d'andarci. La terza: Comolli trova una soluzione con uno scambio con un'altra società con valutazioni che permettano alla Juve di non fare minusvalenze.
