Napoli-Juventus 1-0, le pagelle: Meret vince il duello con CR7. Chiellini, che ingenuità

Risultato finale: Napoli-Juventus 1-0
Le pagelle del Napoli (a cura di Pierpaolo Matrone)
Meret 8 - Su questa vittoria c'è anche e soprattutto la sua firma. Prende tutto, arriva su ogni conclusione e nel secondo tempo è decisivo con almeno tre parate ad altissimo coefficiente di difficoltà. Non doveva giocare, per la sesta volta c'era Ospina tra i titolari, ma l'infortunio di quest'ultimo fanno del classe '97 l'eroe di giornata.
Di Lorenzo 6 - Chiesa è un osso duro, ma prova a stargli sempre dietro. Più facile la vita con Bernardeschi. E anche in una gara così non fa mancare la spinta in avanti.
Rrahmani 7,5 - Fino a poco fa non s'era mai visto in campo, poi le assenze l'hanno catapultato tra i titolari. Dopo le brutte prove con Verona e Atalanta si riscatta, da gran difensore: chiude ogni buco, è più lesto negli interventi e si trova sempre al posto giusto. Dopo Meret è lui il migliore in campo.
Maksimovic 7 - Come il compagno di reparto era stato fortemente criticato dopo l'Atalanta. Critiche che evidentemente sono valse come una sveglia. Va sempre bene in anticipo e contiene alla grande sia Morata che Ronaldo quando capitano nella sua zona.
Mario Rui 6,5 - Aggredisce sempre il suo diretto rivale, mordendo le caviglie dal primo all'ultimo minuto.
Zielinski 5,5 - Gioca nell'insolita veste di centrocampista basso nel 4-2-3-1 di Gattuso. Non l'ha mai fatto in stagione e si vede. Nella ripresa sparisce dal campo. Dal 65' Fabian 6 - Torna in campo dopo il Covid-19 e dimostra di stare già bene. Ha la lucidità giusta per gestire i possessi in un momento difficile della partita, quello finale.
Bakayoko 5,5 - Nelle ultime settimane sembra tornato quello dei primi mesi al Milan. Troppi errori, specie nei passaggi. Ma la sua fisicità davanti la difesa serve contro questa Juve.
Politano 6,5 - Ha una buona occasione in apertura di partita, poi la sua è una partita di sacrificio soprattutto. In avanti Danilo lo contiene bene, ma il suo supporto a Di Lorenzo in difesa è molto importante. Dal 65' Elmas 5,5 - Non entra bene, sbaglia qualche giocata di troppo.
Insigne 7 - Dopo tre rigori sbagliati contro la Juventus, ha la personalità di prendersi di nuovo il pallone e presentarsi dal dischetto. Stavolta l'esecuzione è perfetta, così come l'atteggiamento mostrato in campo: da vero capitano. Dall'88' Lobotka s.v.
Lozano 7 - Gioca a sinistra, come ai tempi del PSV, ma il risultato non cambia. Come sempre tra i migliori, corre per novanta minuti, spacca la difesa della Juventus e alla fine resta in campo con una gamba sola. Stoico.
Osimhen 6 - Non è al meglio dal punto di vista fisico, ma si sacrifica per tutta la partita, facendo ciò che gli chiede Gattuso: allungare la squadra e dar fastidio ai centrali. Gli manca ancora qualcosa in zona gol. Dal 75' Petagna s.v.
Allenatore: Gennaro Gattuso 7 - Si gioca una delle gare più importanti dell'annata con quattro attaccanti, senza timori reverenziali, con un approccio lontano anniluce da quello visto in Supercoppa. Il doppio esterno sinistro Insigne-Lozano paga, da quel lato nel primo tempo la Juve va sempre in difficoltà. E finalmente nel Napoli si vede il carattere del suo allenatore: denti stretti e tutti uniti. Tutti con Rino, soprattutto: la sua più grossa vittoria.
Le pagelle della Juventus (a cura di Raimondo De Magistris)
Szczesny 6 - Guarda da spettatore quasi tutta la partita. Viene battuto dal dischetto da Insigne, che questa volta non sbaglia: rigore calciato perfettamente, non ha colpe.
Cuadrado 5.5 - La mossa Lozano lo mette in difficoltà. E' costretto a contenere il messicano, anche con le cattive e a costo di un cartellino, ma poche volte può mettersi in moto. All'intervallo è costretto a uscire per un problema muscolare. Dal 46esimo Alex Sandro 6.5 - Entra bene in partita, da sinistra attacca il Napoli e diventa un fattore come mai lo erano stati i terzini della Juventus nel primo tempo.
De Ligt 6.5 - Neutralizza Osimhen senza grosse difficoltà, disputa una buona partita difensiva senza sbavature.
Chiellini 5 - L'uomo immagine della rinascita bianconera in questo 2021 si macchia di un errore non degno della sua esperienza. La manata su Rrahmani era netta ed evitabile, e ha indirizzato una partita più equilibrata rispetto alle aspettative.
Danilo 6 - Meglio nella ripresa quando Pirlo con l'ingresso di Alex Sandro lo sposta a destra. In fase di impostazione è sempre nel vivo del gioco, anche a costo di sbagliare qualche passaggio.
Bernardeschi 5.5 - Buona condizione fisica, ma contro un Napoli così offensivo deve occuparsi principalmente di ciò che gli riesce peggio, ovvero difendere. Dal 63esimo MecKennie 5.5 - Conferma il momento di flessione, non riesce mai a entrare in partita.
Bentancur 5 - Troppo scolastico. Avrebbe a disposizione tempi e spazi per incidere di più, ma si limita all'ordinaria amministrazione. Dal 72esimo Kulusevski 6 - Buono il suo impatto con la partita, spina nel fianco nella fase finale del match.
Rabiot 5.5 - S'accende subito in avvio di partita ma si spegne troppo presto per diventare fattore determinante nel match.
Chiesa 6.5 - Destra, sinistra e poi di nuovo destra. Pirlo cambia spesso la sua posizione e la voglia di incidere non gli manca. Anche se a mancare è la giocata decisiva.
Morata 6 - Preferito a Kulusevski, l'attaccante spagnolo stasera non è sembrato al top. Qualche discreta accelerata ma mai una giocata in grado di fare la differenza.
Cristiano Ronaldo 6 - La vera notizia è che stasera non ha segnato. Ha avuto un paio di opportunità nella ripresa, ma ha trovato sulla sua strada un Meret in serata di grazia. E dire che quest'ultimo non sarebbe nemmeno dovuto scendere in campo.
Andrea Pirlo 6 - Questa volta aspettare l'avversario non basta per avere la meglio. Il quarto big match consecutivo evidenzia una Juventus sempre attenta in fase difensiva ma troppo poco pericolosa in attacco.
