Nico Paz ha snobbato le sirene di mercato. Ma quanto durerà la favola al Como?

Né Real Madrid, tantomeno Tottenham ora. Nico Paz è rimasto a Como un'altra stagione, dopo dodici mesi in cui è diventato l'idolo di ogni tifoso lariano. Non solo grazie ai 6 gol e i 9 assist della scorsa stagione, visto che è tornato subito a infiammare il campionato attuale con una punizione da stropicciarsi gli occhi. Ma anche con danze ipnotiche col pallone e dribbling estasianti ai danni degli avversari, tutto con la maglia numero 10 sulle spalle ereditata da Cutrone e presa d'assalto nei negozi.
L'argentino di 21 anni vuole ancora divertire i tifosi biancoblù, ma quanto durerà questa favola? Il dato di fatto, degno di nota, è la posizione presa dal trequartista classe 2004, da sempre favorevole alla permanenza. Anche quando certe sirene di mercato avrebbero potuto fargli girare la testa. "Abbiamo sempre avuto il giocatore dalla nostra parte", ha spiegato giusto poche ore fa il direttore sportivo Ludi a margine del Premio Gentleman Fairplay. Il dirigente del club lombardo ha poi negato di aver ricevuto un'offerta dal Tottenham, ma tentativi degli Spurs tra 50 milioni prima e 70 poi sono comunque andati a vuoto.
La decisione di trascorrere un altro anno al Como e sotto l'ala di Cesc Fabregas però non è casuale da parte di Nico Paz. E Ludi ha dato una lettura ideale in tal proposito: "Abbiamo l'esempio di Diao e Nico Paz, calciatori di grandissimo potenziale, che però in altri contesti magari avrebbero fatto più fatica. A Como trovano poca pressione, persone che sanno accompagnare la crescita dei giocatori e li sanno aspettare. Questo penso faccia la differenza". Tradotto: meglio non bruciare le tappe ma valorizzarsi in una realtà meno esigente prima di compiere il salto in carriera.
Ma un sogno c'è, anche se momentaneamente in stand-by: tornare al Real Madrid. Sarebbe questa la grande ambizione di Nico, che non ha mai negato pubblicamente il fascino che trasuda il Bernabeu. Prima però c'è da fare un passo alla volta e non più lungo della gamba. Proprio come gli è stato insegnato da papà Pablo, che ne supervisiona la crescita. Anche se sarebbe solo questione di tempo affinché lo scenario di un ritorno nei blancos diventi reale.
La big spagnola avrebbe solamente rimandato la recompra di Nico Paz per l'estate del 2026. Infatti, per la prossima finestra di mercato e nella successiva del 2027, il Real potrebbe portare via Nico Paz al Como pagando una cifra da discount: 10 milioni. Altrimenti 11 tra due anni. Una miseria rispetto al valore attuale del diez argentino. Non è un segreto che il club lombardo voglia evitare ciò, tanto quanto intenda acquisire anche l'altra metà del cartellino. Mentre le merengues possiedono anche la percentuale del 50% sulla futura rivendita del giocatore e anche il diritto di pareggiare qualsiasi offerta proveniente da altri club interessati.
Da qui alla prossima estate andrà in scena una lunga mediazione tra le parti, perché logicamente il Como non vorrebbe perdere un pezzo da novanta come Nico Paz per pochi spiccioli. Un'ipotesi potrebbe essere quella di ridiscutere le cifre del diritto di recompra, ma ci sarà tempo per farlo. Intanto la dirigenza lariana riflette già sulla mossa da compiere in caso di partenza dell'argentino 21enne: "A gennaio avremo altre opportunità e capiremo a ridosso del primo mese del 2026", ha risposto il direttore sportivo Ludi a proposito del riscatto di Nico Paz. Perciò tra sei mesi potrebbero arrivare importanti novità in merito al suo futuro.
