Real Sociedad-Inter 1-1, le pagelle: Sommer tiene a galla, Lautaro evita il ko

Risultato finale: Real Sociedad-Inter 1-1
Le pagelle della Real Sociedad - A cura di Davide Marchiol
Remiro 6 – Praticamente mai impegnato, sul tiro di Lautaro Martinez può fare poco.
Traore 5,5 – In una gara dove la Real Sociedad non soffre quasi mai, si dimentica di Lautaro Martinez nel momento cruciale. In Champions i dettagli contano e la sbavatura costa parecchio.
Le Normand 6,5 – Centralmente l'Inter non sfonda veramente mai e si conferma una roccia quando serve. Pericoloso sui piazzati.
Zubeldia 6,5 – Aiuta il compagno e nessuno degli attaccanti dell'Inter la vede quasi mai.
Tierney 6 – Non particolarmente stimolato, l'Inter fatica già a centrocampo a creare pericoli e quindi può fare la sua gara in difesa provando anche qualche sortita offensiva (dal 60' Munoz 6 – Clienti scomodi come Thuram e Dumfries. Regge bene almeno fino a quando Thuram non decide di accendersi e in quel momento soffre di più, ma senza cedere).
Mendez 7,5 – Gara di grandissimo spessore per lui. Dà tanta sostanza alla mediana della Real Sociedad, che non va praticamente mai in sofferenza In pressione crea problemi e Bastoni ne sa qualcosa (dall'85' Pacheco sv)
Zubimendi 6,5 – Regia di sostanza per il leader della mediana, basca. Gestisce sempre con estrema tranquillità la sfera, con gli spagnoli che mettono in mostra una solida superiorità in palleggio.
Merino 6,5 – Gara di qualità e quantità, quando può si mette in mostra in inserimento facendo valere le sue capacità di lettura del gioco.
Barrenetxea 7 – Un pericolo costante per Pavard e soci con anche un palo preso. Sulla sua fascia costruisce tanti pericoli, pungendo spesso la difesa dell'Inter. Esce perchè non ne ha più dopo un'ora fatta tutta d'un fiato (dal 61' Ali Cho 6 – Cerca di dare fiato ai suoi ribaltando spesso l'azione, ogni tanto però sul più bello si rivela essere troppo fumoso).
Oyarzabal 6,5 – Crea spazi grazie alla sua imprevedibilità, permettendo tanti inserimenti pericolosi da parte dei suoi compagni. Salva tutto Sommer quando ha l'occasione buona da due passi dopo un corner (dal 72' Sadiq 5,5 – Subentra quando la squadra inizia a calare, fatica però a sfruttare la sua fisicità per tenere alta la squadra che progressivamente si abbassa).
Kubo 6,5 – Un po' meno cercato rispetto al dirimpettaio, il giapponese però quando può mette in mostra le sue qualità creando più di qualche situazione insidiosa (dal 72' Odriozola 5,5 – Un cambio difensivo che però non porta i risultati sperati, in quella zona di campo con il passare dei minuti i baschi faticano comunque, proprio sulla sua catena Lautaro viene completamente dimenticato per il gol del pari).
Imanol Alguacil 6,5 – Per larghi tratti la sua Real Sociedad fa la voce grossa contro un'Inter che fatica ad entrare in ritmo forse anche a causa del turnover fatto da Inzaghi. La pecca è quella di non chiudere il match e il dislivello tra i cambi si vede nell'ultimo quarto d'ora, ma il tecnico basco per atteggiamento e prestazione può essere soddisfatto.
Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia
Sommer 7 - L'errore è tutto del compagno, ma la palla per Bastoni è di quelle vietate in qualsiasi scuola calcio del pianeta. Non sbaglia altro, anzi - anche togliendo mezzo voto per quell'imprecisione - è per distacco il migliore dei suoi: quattro parate, almeno due davvero preziose.
Pavard 5,5 - Alti e bassi nel suo primo tempo da giocatore dell'Inter: alterna cose apprezzabili - una chiusura in tackle su tutte - a sviste anche abbastanza clamorose. E non si fa neanche apprezzare in fase offensiva.
De Vrij 6 - Esce zoppicando. Il migliore dei tre difensori, in una serata in cui non è difficile esserlo. (Dal 76' Acerbi 6 - La solita, affidabile, certezza).
Bastoni 4 - Pecca di presunzione e mette subito in salita la serata dei suoi, perdendo in maniera del tutto gratuita la palla da cui nasce l'1-0. Poi non sbanda più, ma non riesce neanche a farsi perdonare un errore così clamoroso. (Dal 56' Dimarco 6,5 - Meglio del compagno, e fin qui è ovvio. Aiuta i compagni a inseguire un pareggio d'oro).
Dumfries 5 - Esordio col brivido: alza la sbarra del casello e Tierney passa. A parte un paio di sgasate offensive, per una sera torna quello dei giorni peggiori: tanti errori sia nelle letture difensive che negli appoggi per i compagni.
Barella 5 - Il rosso non sarebbe stato giusto ed è stato evitato. Il resto non va: gli avversari gli passano accanto e lui neanche li insegue. Davanti poco o nulla.
Asllani 5 - Tirato fuori dalla naftalina, al quarto d'ora rimedia un'ammonizione che evitabile è dire poco e complica la sua partita. Non il modo giusto per rientrare nelle grazie di Inzaghi. (Dal 56' Frattesi 6,5 - Conferma di essere il più in palla, in questo momento. Sua la palla che Lautaro trasforma in gol).
Mkhitaryan 5,5 - Lontano, come del resto tutti, dalla prestazione monstre nel derby. Il "migliore", se proprio ve ne deve essere uno, in un centrocampo che non riesce mai a imporsi. Spende un giallo di frustrazione. (Dal 70' Sanchez 6 - Entra bene in partita, confermando di poter essere una soluzione molto utile a questa squadra).
Carlos Augusto 5,5 - Tanta fatica in fase difensiva, sia negli spunti che sulle palle alte. E pure lui, come tutti, davanti non sfonda proprio.
Arnautovic 4,5 - Tredici anni e un triplete dopo, l'esordio in Champions da giocatore dell'Inter. Lo immaginava diverso: scelto a sorpresa da Inzaghi, è spesso in fuorigioco, quasi sempre avulso dal gioco dei suoi. Leggero anche quando si tratta di aiutare la difesa sulle palle inattive. (Dal 56' Thuram 6,5 - Quantomeno, ha tutt'altro piglio e spunto. Segna anche il gol del pari, annullato per un fuorigioco millimetrico di Carlos Augusto).
Lautaro 7 - Chiariamo subito: da sette, nella sua partita, c'è una cosa sola. Però è il gol che consente all'Inter di uscire dall'Anoeta con un pareggio prezioso, per come si è sviluppata la partita. La Spagna, a livello realizzativo, gli porta bene. Gol a parte, annullato da Le Normand.
Simone Inzaghi 5 - Da salvare, questa sera, c'è soltanto il risultato. Cinque cambi rispetto al derby: si entra nella fase due della stagione, ma sono tanti e probabilmente anche troppi. La squadra risponde andando del tutto fuori asse. Resta tutto il bello che ha fatto, fa e potrà fare in Europa. Ma stasera si accende un cero a San Lautaro.
