Salernitana, col Genoa la prima di 18 finali. Carica ultras: "Difendiamola"

La carica degli ultras per provare a battere il Genoa e riaprire completamente il discorso salvezza. La Salernitana, pur in emergenza, si aggrappa al fattore Arechi per vincere la terza gara stagionale e accorciare le distanze quantomeno su Udinese e Verona che, ieri, hanno perso le rispettive partite. Certo, non sarà uno stadio pieno come lecito attendersi da una piazza passionale come quella granata, ma i 17mila spettatori presenti garantiranno una spinta e un apporto non indifferente. Ieri gli esponenti della curva Sud hanno tappezzato la città di striscioni riportanti la scritta "E ora tutti insieme...difendiamolA", un appello condiviso sui social dal direttore generale Walter Sabatini. Inzaghi, invece, già martedì si era detto fiducioso "perchè con la nostra gente potremo rendere l'Arechi un fortino inespugnabile. Quando c'è tanto pubblico, sanno tutti quanto sia difficile giocare in casa nostra".
Certo, le assenze peseranno molto. Dia è out, Cabral e Coulibaly sono in coppa d'Africa, Pirola è in infermeria e ieri si è fermato pure Fazio per un problema al polpaccio. Kastanos, generosissimo, sarà invece in panchina quasi per onor di firma ed entrerà soltanto in caso di estrema necessità. E così si tornerà al 4-3-2-1, con Lovato (che piace al Torino) al fianco di Gyomber e l'esordio dal primo minuto per Zanoli e Basic. Davanti non ci sono dubbi: Candreva e Tchaouna alle spalle di Simy in attesa che il mercato porti in dote qualche gradita sorpresa. Balotelli? Il calciatore si è proposto e accetterebbe anche di firmare solo fino al 30 giugno a cifre accessibili, la Salernitana ci pensa e, ad ora, appare piuttosto scettica. Se Dia dovesse restare, non è da escludere che il reparto offensivo resti così al netto delle oggettive difficoltà di Stewart (fuori lista), Ikwuemesi e Botheim che, ad oggi, non ha mercato. E' in difesa che Sabatini proverà a piazzare il colpo da 90, ad ora però non c'è intesa economica nè con Palomino, nè con Boateng che ha chiesto cifre esorbitanti pur essendo fermo da mesi.
