Salernitana, serve budget più alto per sbloccare il mercato delle punte. Arriva Martegani

"Vi fa onore vogliate investire 60 milioni per il centro sportivo, ma al primo agosto vogliamo fare anche qualche acquisto?" chiedeva un tifoso con un velo di ironia nel corso dell'incontro tra la società e i supporters granata tenutosi qualche giorno fa in città. Chiaro riferimento a un mercato a rilento sia a causa delle difficoltà del ds nelle uscite, sia per il budget messo a disposizione della proprietà che, riscattati Pirola per 5 milioni e Dia per 12 (pagabili in tre rate), ha poi chiesto a De Sanctis di operare con la formula del prestito senza investimenti immediati. Qualcosa comunque inizia a muoversi. E' arrivato Costil e sarà il secondo portiere, il secondo acquisto è quello di Martegani del San Lorenzo che stasera dovrebbe essere all'Arechi per assistere all'amichevole con l'Ausburg che si giocherà davanti a pochissimi spettatori. Lunedì è attesa la risposta della Juventus per Miretti e Facundo Gonzales, ma il centrocampista piace tanto al Monza e si potrebbe virare su Nicolussi Caviglia. L'ostacolo? L'agente è lo stesso di Bonazzoli, con il quale si va verso la battaglia legale come col procuratore di Sepe. Di fatto De Sanctis è quasi costretto a guardare soprattutto al mercato estero perchè in Italia, budget ridotto a parte, i margini d'azione sono alquanto ridotti. E in attacco? Piatek è andato via, Bonazzoli è fuori rosa, Valencia è stato ceduto al Palermo (si attende l'ufficialità) e Botheim è ufficialmente sul mercato. Dia dovrebbe restare al netto di offerte irrinunciabili, ma ha saltato mezzo ritiro e non si sa se sarà disponibile per la trasferta di Roma.

Inoltre a gennaio dovrà partire per la coppa d'Africa e salterà gare importanti. Per ora l'orientamento è prendere una prima punta "scommessa" per poi tentare il grande colpo negli ultimi giorni. In fondo Piatek, Dia e Candreva arrivarono da metà agosto in poi e si potrebbe tentare la stessa politica. L'ultimo nome accostato alla Salernitana in ordine cronologico è quello di Petkovic, ma le richieste della Dinamo Zagabria hanno fatto tramontare subito l'operazione. Ritenuti costosi anche Piroe, Nzola e Dovbyk. Al sei di agosto e a due settimane dall'esordio in campionato, comunque, appena un'ufficialità in entrata, mercato fermo in uscita e diversi tasselli da sistemare: mancano all'appello un forte difensore centrale, due centrocampisti, un esterno d'attacco, un vice Bradaric e almeno tre attaccanti. L'anno scorso il ko interno col Parma in coppa e lo sfogo pubblico di Nicola sbloccarono la situazione, i tifosi sperano non serva un altro "schiaffo" per accelerare. Palla a Iervolino, chiamato ad accontentare un Sousa nervoso ma che, con i suoi dubbi ed incontri segreti, ha rallentato la preparazione. Il tecnico, insomma, non può aggrapparsi a nessun alibi.