Sampdoria, il bilancio: poche plusvalenze e negativo scontato. Bene patrimonio netto

La Gazzetta dello Sport ha analizzato i conti del nostro calcio con uno speciale di due pagine con le 20 squadre della scorsa Serie A.
SAMPDORIA
Fatturato in piena linea con le squadre di media classifica, la Sampdoria oltre a diritti televisivi e sponsor ha avuto la rivalutazione dei beni aziendali con applicazione di aliquota ridotta. In generale, senza una grande plusvalenza - che però si assestano intorno ai 14,2 milioni - il negativo è praticamente garantito con un -14,7 che segue il -13,1 milioni della stagione precedente, quando erano stati fatti sforzi per migliorare la rosa.
Il fatturato
È fissato a 61 milioni, ma è un dato abbastanza affidabile perché la Sampdoria chiude il suo bilancio al 31 dicembre, quindi non c'è nessuno slittamento causa Covid. Di fatto è in linea con il Genoa, mentre ha costi abbastanza inferiori, a 89,5 milioni. È sicuramente uno shock dovuto alla mancanza delle plusvalenze degli anni precedenti, ma la Sampdoria può trovare quasi facilmente un punto di equilibrio. Da capire se ci riusciranno i nuovi proprietari.
Benino il patrimonio netto, parecchi debiti
L'uscita di scena di Ferrero, dopo due passivi più o meno simili (cioè -13,1 nel 2019 e -14,7 nel 2020) è da interpretare anche per i tanti debiti che la Samp ha contratto, -104,8 milioni in totale, ma anche un buon patrimonio netto di 73,9, rivalutato a causa dei beni aziendali. La Sampdoria di Ferrero non poteva permettersi annate senza plusvalenze, una società più solida probabilmente aiuterà a reggere l'urto che, anche nel 2021, sarà abbastanza intenso.
