Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Senza piano B e ‘solite’ cadute: a Fonseca resta l’Europa League ma potrebbe non bastare

Senza piano B e ‘solite’ cadute: a Fonseca resta l’Europa League ma potrebbe non bastare TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 23 marzo 2021, 08:15Serie A
di Dario Marchetti

Inadatto: si dice di una persona che non ha inclinazione o attitudine per una data attività o funzione. E’ l’aggettivo che più di tutti in queste ore è stato accostato a Fonseca dai tifosi su social e radio. La sconfitta contro il Napoli rimette il portoghese in discussione e i capi d’imputazione sono sempre gli stessi: flop con le big e assenza di un piano B. I punti negli scontri diretti, 3 su 27 a disposizione quest’anno, hanno portato il tecnico portoghese allo sfogo di domenica dopo l’ennesima batosta contro una grande. “Forse non abbiamo la mentalità per giocare contro queste squadre” ha tuonato in sala stampa, ma il discorso è stato poi è stato allargato anche a delle responsabilità imputabili a se stesso. “Abbiamo avuto paura e magari dipende anche da me che non riesco a dare le giuste motivazioni alla squadra”, è il mea culpa di Fonseca. I Friedkin hanno iniziato a fare le loro valutazioni da tempo e la delusione dopo domenica è tanta. Il quarto posto dista 5 punti e il rischio di non centrare l’accesso in Champions è reale se si considerano le 10 partite rimaste di cui 3 big match con Inter, Atalanta e Lazio. Tre scogli quasi insormontabili per la Roma che vedendo i precedenti con i rispettivi tecnici di queste squadre di certo non sorride. Solamente con Conte è riuscito a limitare i danni pareggiandoci tre volte su tre, diverso il discorso con Simone Inzaghi (2 pari e una sconfitta) e Gasperini, contro il quale non ha mai vinto. Insomma, verrebbe da dire che Fonseca si incarta sempre con gli stessi ed è così.

Vedi Gattuso che lo ha sconfitto sempre e anche nettamente. Senza andare troppo in là nel tempo c’è D’Aversa che con il suo Parma sia quest’anno che nella passata stagione ha tolto sei punti alla Roma. Come se i suoi colleghi avessero capito il gioco dei giallorossi e preso le adeguate contromisure senza che il portoghese potesse replicare. A questo si aggiunge un altro dato che poco fa ben sperare in vista della corsa Champions: Dzeko e compagni sono andati in svantaggio dieci volte in stagione, ma solamente una volta hanno ribaltato il risultato completamente. Poi sono arrivati due pareggi e sette sconfitte. Sintomo di una squadra e di un allenatore che se sbagliano il piano A non riescono mai a cambiare le cose in corsa. Il giudizio definitivo su Fonseca verrà rimandato a dopo la sosta per le Nazionali che porterà via da Trigoria 9 calciatori (sarebbero stati dieci ma Cristante rientrerà per un fastidio al pube). L’Europa League diventa la priorità per salvare la panchina e provare a centrare un posto in Champions vincendola, ma potrebbe comunque non bastare al tecnico portoghese per la conferma. Il dado non è già tratto, ma quasi.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile