Spezia-Cagliari 2-0, le pagelle: non basta un super Cragno. Erlic e Kiwior dominanti

Risultato finale: Spezia-Cagliari 2-0
SPEZIA (a cura di Niccolò Pasta)
Provedel 6 - Praticamente spettatore della gara, blocca bene un paio di traversoni non dovendo compiere interventi complessi.
Amian 6 - Dalbert non spinge molto, motivo per cui il terzino francese ha tanto campo per accompagnare la manovra. Non sempre, però, è pulito tecnicamente: sono diversi, infatti, gli errorini tecnici che compromettono la manovra offensiva ligure.
Erlic 7 - Subito dopo pochi minuti capisce che con Pavoletti sarà una lotta molto dura, con anche qualche colpo proibito. Il centrale croato, però, non si intimorisce ed inizia a ruggire contro l’attaccante dei sardi, sempre sovrastato fisicamente e anticipato dal difensore spezzino. Pericoloso anche in attacco, è lui a sbloccare la gara quando sembrava maledetta.
Nikolaou 6,5 - Ha meno compiti in marcatura, con Joao Pedro e Pavoletti che tendono ad attaccare. Si limita a respingere i cross dalle fasce, in maniera diligente.
Reca 6 - Attacca a sinistra, dove lo Spezia crea più pericoli. Tiene bene a bada Bellanova, dando un buon supporto ad Agudelo e Bastoni.
Maggiore 6 - Fa tanto lavoro oscuro, prendendo anche parecchi calcioni. Non sta bene ma lo Spezia non può farne a meno, stringe i denti e prova a dare ordine alla mediana seppur commetta diverse sbavature.
Kiwior 7 - Fondamentale per l’equilibrio della squadra, recupera una quantità enorme di pallone, pulendo le azioni offensive dei liguri. Partita gigantesca.
Bastoni 6,5 - Il più pericoloso del centrocampo, con le sue incursioni senza palla che mettono in crisi la difesa del Cagliari. Tanta qualità nel dialogo con i compagni, uomo in più nel mezzo. Dall’82’ Hristov sv
Verde 6 - L’errore dal dischetto pesa come un macigno, ma contro trova un Cragno in stato di grazia. Lo stesso portiere dei sardi gli leva dalla porta due calci d’angolo battuti in maniera molto insidiosa e che per poco non regalano gol olimpici. Si riscatta con l’assist per il gol di Erlic. Dal 68’ Kovalenko 6,5 - Entra per dar fiato ai compagni e poco dopo costruisce, anche con un pizzico di fortuna, l’azione che porta al gol di Manaj.
Gyasi 6,5 - Si muove molto, ma non essendo un nove puro fatica a tenere alta la squadra e a gestire i lanci dalla difesa. Il lavoro nello stretto, però, gli riesce più che discretamente, con tanti buoni dialoghi con i compagni che liberano al tiro lo Spezia. Inoltre, è fondamentale anche in pressione, dando una grossa mano alla squadra in recupero. Dal 90’ Ferrer sv
Agudelo 6 - È l’uomo che cambia il passo dello Spezia, partendo da più largo e svariando molto su entrambe le fasce. Scalda subito i guanti di Cragno, poi lo stesso portiere gli disinnesca un tiro diretto in rete. Dal 68’ Manaj 7 - Entra per fare la lotta coi centrali del Cagliari e segna un gol da bomber vero. Difficile chiedere di più.
Thiago Motta 7 - Questo Spezia è un suo miracolo. Domina la partita, spreca di tutto ma riesce a non far abbattere la squadra. La sblocca con pazienza e la chiude con i cambi, che portano al gol del 2-0. 29 in classifica e un respiro molto profondo.
CAGLIARI (a cura di Daniele Vitiello)
Cragno 7 - Il migliore del Cagliari, ma ogni suo sforzo è vanificato. Para un rigore e si supera in più occasioni, non basta per portar via dal Picco un risultato positivo.
Goldaniga 5.5 - Gara di sacrificio su Agudelo, senza però rinunciare ad offendere, soprattutto nella ripresa. Male in tandem con Altare su Manaj nell’episodio del 2-0.
Lovato 5.5 - Gyasi è costretto a stargli alla larga per respirare, ma su ogni calcio piazzato va in apena così come tutto il reparto. C’è qualcosa da registrare con massima urgenza. Dal 71’Keita Balde 5 - Lo Spezia si difende con ordine e soffoca sul nascere ogni tentativo di scardinare gli equilibri.
Altare 5.5 - Chiude bene su Verde in più di una circostanza, perché i suggerimenti dalla sinistra sono soluzione piuttosto ricorrente, ma fallisce il tentativo di arginare Manaj sul raddoppio dello Spezia.
Bellanova 6 - La sua duttilità torna utile a Mazzarri quando ridisegna il Cagliari e lo sposta a sinistra. Fa quel che può, ma i suoi suggerimenti non vengono mai raccolti.
Deiola 5 - Si perde tra le maglie dei calciatori dello Spezia. Funziona poco il filtro in fase di non possesso e non aiuta ad uscire dalla pressione avversaria. Dal 62’ Marin 5.5 - Il suo ingresso non sposta l’inerzia della gara in favore dei sardi.
Baselli 5 - Nel giorno dei suoi 30 anni sperava in tutt’altra prestazione. Colpa di Maggiore, ospite indesiderato nella sua zona di competenza che spesso gli toglie tempo e spazio per cucire il gioco. Dal 62’ Pereiro 4.5 - Nell’azione del 2-0 è troppo molle il tentativo di chiusura. Perde il rimpallo ed innesca il raddoppio della squadra di Motta.
Grassi 6 - Il più propositivo della mediana sarda. Riesce a crearsi spazio per rendersi pericoloso soprattutto nel primo tempo, ma non è abbastanza preciso al momento del tiro.
Dalbert 4.5 - Si fa anticipare da Erlic e commette un’ingenuità che porta al penalty, per sua fortuna parato poi da Cragno. Esce malconcio dall’episodio e Mazzarri decide di lasciarlo negli spogliatoi al giro di boa. Dal 46’ Zappa 6 - Innescato poco dai compagni, mette comunque impegno e mordente su ogni palla a disposizione.
Joao Pedro 4.5 - E’ un momento delicato per lui e inevitabilmente le ripercussioni sulla squadra sono tangibili. Ci si accorge della sua presenza in campo quando Orsato gli sventola un giallo sul naso, spreca i vari suggerimenti dei compagni.
Pavoletti 4.5 - Anche per lui un giallo e nient’altro nell’arco dei novanta minuti. Completamente chiuso nella morsa dei difensori avversari, con un intervento imprudente rischia anche una sanzione peggiore.
Walter Mazzarri 5 - La sconfitta con la Lazio deve aver lasciato scorie che la squadra non ha ancora smaltito. Già nel primo tempo lascia l’iniziativa ad uno Spezia nettamente più intraprendente e non approfitta della prodezza di Cragno che finché può tiene a galla i suoi. Le prova tutte nel finale, ma non riesce a raddrizzarla con i cambi, tradito dall’intero reparto avanzato.
