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TMW RADIO - Rampulla: "Sorpreso da Conte. Allegri? I ritorni alla Juventus portano bene"

TMW RADIO - Rampulla: "Sorpreso da Conte. Allegri? I ritorni alla Juventus portano bene"
giovedì 27 maggio 2021, 18:54Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Michelangelo Rampulla ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex portiere Michelangelo Rampulla ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal ritorno di Allegri alla Juventus: "L'addio di 2 anni fa suonava strano, anche se ci può stare che si volesse riposare, soprattutto mentalmente, dopo il suo ciclo. I ritorni di solito alla Juventus portano bene: Trapattoni coincise con buoni campionati e la vittoria della Coppa UEFA, anche Lippi la seconda volta vinse i campionati".

Ha rifiutato altre destinazioni, si dice.
"Se ti cerca il Real Madrid e dici no, significa che ha ricevuto tanto. Credo soprattutto a livello umano: significa che sei stato bene, che l'ambiente è quello giusto per te. Per rinunciare al Real Madrid devi essere forte mentalmente, ma avrà fatto tutte le sue valutazioni".

Mandare via significa ammettere di aver sbagliato la scelta?
"Sicuramente, non l'hanno fatto verbalmente ma di fatto è così. Penso che inizialmente la scelta di dargli l'U23 per farlo crescere e portarlo alla prima squadra un giorno fosse quella giusta. Poi con la frettolosa decisione di esonerare Sarri si sono trovati a dover correre ai ripari. Quella di Pirlo era una scelta forzata, si è rivelato un rischio dare la Juventus in mano a un esordiente, anche se va sottolineato che due trofei comunque li ha vinti".

Come l'ha vista la decisione di Conte di mollare?
"Mi ha lasciato sorpreso. Comunque sappiamo solo quello che trapela, senza tutti i particolari: oltre alla riduzione d'ingaggio, di cui poteva discutere, probabilmente non gli andavano bene le prospettive della società di dover vendere alcuni dei migliori. Ridimensionando tutto, non poteva crescere in Europa: Antonio è uno che vuole vincere, non può ridimensionarsi dopo uno Scudetto vinto".

Quanto perde il Milan con l'addio a Donnarumma?
"Tanto. In questi anni ha dimostrato di essere un fuoriclasse, tecnicamente e ultimamente anche in quanto a personalità e carisma. Sarebbe stato meglio che il Milan avesse fatto di tutto per tenerlo, poi c'è il discorso economico che diventa fondamentale. Maldini dice che più si va avanti e più c'è da pensare che si hanno davanti professionisti: attaccamento alla maglia e ai colori sono discorsi retrò. Bisogna che noi tifosi bisogna che ci si rassegni a vedere i giocatori cambiare spesso casacca. Maignan è di sicuro valore, ma non al livello di Donnarumma".

La Juventus deve guardare al medio-lungo termine sul mercato?
"Non si può permettere però di lasciar passare anni prima di arrivare. Ci saranno due aspetti, anche quello immediato: deve per forza di cose cercare di arrivare più in là possibile in Champions League, è lì che ruota tutto. I giocatori ci sono, dopo 9 anni un passaggio a vuoto ci sta: l'intelaiatura forte c'è già e con l'arrivo di Allegri torneranno anche le motivazioni".

Atalanta possibile outsider per lo Scudetto l'anno prossimo?
"Un'idea non male. Hanno una squadra forte e la metterei tra le pretendenti".

Basta Allegri per accorciare il gap con l'Inter?
"Credo di no. Certamente è un valore aggiunto, gli anni passano per tutti e ultimamente la Juventus ha fatto a meno di Bonucci e Chiellini. Allegri ha maggior esperienza di Pirlo, saprà meglio cosa fare. Di certo l'Inter, senza Conte, ha già perso molto".

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