TMW RADIO - Sconcerti: "La Fiorentina tiene la palla, ma se Vlahovic è bloccato non ci sono tiri"


Mario Sconcerti è intervenuto come sempre a Stadio Aperto del martedì su TMW Radio, parlando dell'attualità calcistica, a cominciare dalla Nazionale: "Manca un anno ai mondiali, il senso di appartenenza in questo momento si moltiplica spontaneamente. Un giocatore vuole giocare un mondiale. Le assenze a metà novembre sono prevedibili, infatti ci sono anche quelle degli avversari. Vincere è importante e ci qualifica".
Immobile ci è rimasto molto male per le critiche ricevute
"La gente di calcio deve capire che Immobile in questa Nazionale parte con un peso addosso da superare. Non è la sua squadra, il gioco della Nazionale prevede due ali con Immobile costretto a fare il centravanti classico, lui non lo è, perché è una prima punta che va in profondità, i suoi tiri migliori sono quelli di taglio, non centrali. Parte con questa mancanza di caratteristiche. La Nazionale dovrebbe fare di più per aiutare quello che è nettamente il suo migliore attaccante. Immobile è un grande giocatore, fa gol da dieci anni, è il nostro centravanti, ma bisogna aiutarlo".
Cataldi si è guadagnato questa convocazione
"Giocava così anche cinque anni fa, si parlò anche di farlo venire alla Fiorentina, è un regista naturale, con piedi buoni e specialista nelle punizioni. Sarri aveva Cataldi come idea fissa già in estate, è una sicurezza e lo è sempre stato. Fino a poco tempo fa è stato un numero due importante, adesso, col gioco di Sarri, dove deve dare molti palloni senza grande responsabilità di tocco, e questo Cataldi lo sa fare, è un giocatore straordinariamente utile".
Mourinho fa poca autocritica?
"Sta sorprendendo molto. Condivido il pensiero di Biasin quando dice che è un allenatore che se l'è sempre presa con il mondo esterno. Adesso deve difendersi dall'interno, attacca i suoi giocatori, la società, il suo entourage, attacca il mondo arbitrale. Ci sono stati degli errori contro la Roma ma anche a favore, come per tutte le società. Prima di arrivare a dire le cose di Mourinho, credo si possa anche imparare ad accettare gli errori degli arbitri. il problema è che non ci fidiamo degli arbitri. Sta sbagliando perché le cose che ha ottenuto sono cose anormali, non si può ridimensionare in modo così pubblico, così clamoroso la propria squadra. A chi giova ciò? Né ai giocatori, né alla società".
Un nuovo allenatore che ritroveremo in Serie A dopo la sosta è Andriy Shevchenko
"Mi sembra un colpo all'americana. Credo abbiano chiesto a Berlusconi, è stata una cosa abbastanza studiata. Sheva non mi è mai sembrato uno dei quei grandi giocatori che possono fare gli allenatori, l'Ucraina era una squadra organizzata bene, ma altra cosa è allenare in campionato cambiando completamente ambiente. Il calcio è un gioco molto artigianale, di manovalanza, bisognerà vedere le risposte sul campo. Gli faccio gli auguri".
Ballardini paga ancora una volta il passaggio da una stagione all'altra
"Era nell'aria che fosse l'ultimo Genoa di Preziosi, si è cercato di coprire i debiti. Ballardini è molto meglio della squadra che aveva, una squadra formata per metà da giovani e per metà da vecchi, una squadra con pochissimo equilibrio. Era in una serie quasi positiva. Ballardini in questo calcio disordinato è sempre una soluzione d'ordine".
Come esce la Fiorentina dalla sconfitta di Torino?
"Oggi non ci si può più permettere di rimanere in dieci, oggi si considera falloso ogni contatto. Bisogna reinsegnare agli arbitri la differenza fra un fallo e un contatto. Ho visto due squadre spente, non un tiro in porta. Teniamo la palla, ci piacciamo, ma la porta non la vediamo mai. Sento dire di Alvarez, ma non è un centravanti, è un vecchio numero dieci. Se blocchi Vlahovic non hai più tiri in porta".
