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Torino, Nicola: "Noi dobbiamo far punti con tutti, Zaza è importante e lo sa"

Torino, Nicola: "Noi dobbiamo far punti con tutti, Zaza è importante e lo sa"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 17 marzo 2021, 18:08Serie A
di Niccolò Pasta

Ai microfoni di Sky Sport, Davide Nicola, allenatore del Torino, commenta la clamorosa rimonta dei granata, che sotto 0-2 hanno ribaltato la partita contro il Sassuolo: “Partita rocambolesca per come si è svolta, anche se il primo tempo aveva visto Consigli fare belle parate. Non stavamo facendo male, dobbiamo credere maggiormente nelle qualità che abbiamo e lo si può fare anche rischiando, perché senza rischiare diventa difficile vincere. Sono contento per i ragazzi, preparare una partita così in un giorno e mezzo, e vederli attuare quanto preparato, ci ha fatto fare un primo tempo con più convinzione”.

Sei punti in rimonta, che significato ha quel cerchio?
“I colloqui tra me e i giocatori restano privati, nella sostanza attuiamo quello che prepariamo, vediamo se siamo stati coerenti in quello che prepariamo. Zaza è molto importante per il Torino, lo era prima e lo è quando entra, la differenza sta nel fatto che si pensa sia importante solo se fa doppietta. Tutti sono fondamentali, sono contento per Belotti che veniva da 20 giorni di Covid. Bremer ha fatto una partita incredibile con l’Inter e oggi ha pagato dazio. Oggi non abbiamo solo difeso, abbiamo alternato più strategie e i ragazzi hanno mostrato che si possono fare 20 tiri e ribaltare una partita che era immeritata nel primo tempo”.

Deve sempre dare fiducia ai suoi.
“Da me no, Zaza sa cosa penso di lui e vede in me coerenza. Ogni tanto ci facciamo male da soli, in questo ambiente si vuole vedere la squadra sempre bene e invertire il trend. Io devo far capire a loro che posso restare un giorno o dieci anni, ma non posso essere schiavo di cosa c'è intorno. Oggi nel secondo tempo ce ne siamo liberati. Continuiamo a farlo”.

Zaza nelle ultime non era stato all’altezza, come motivarlo?
“Non c'è solo Zaza, io non devo motivarlo, è altamente motivato. Noi lavoriamo sulla capacità di staccarci da cosa pensa un ambiente di noi, noi tracciamo un percorso chiaro: tutti sono nella condizione di essere utili. So benissimo il suo valore, ha fatto quattro gol con me, spesso non viene esaltato il suo lavoro, non solo per i gol. Con l’inter ha mostrato che crede nella salvezza, che dà una mano. Finita la partita se hai fatto due gol pensi di essere valutato bene, ma per me è importante se fa le cose per bene”.

Questa spinta l’ha sorpresa?
“La partita l’abbiamo preparata con strategie diverse, come il Sassuolo, che ha verticalizzato quando concentravamo gli spazi per farli andare dentro. L’idea era di stare con un baricentro più basso e di non attaccare immediatamente la profondità, e il Torino lo ha fatto. Già nel primo tempo quando acceleravamo riuscivamo ad arrivare a creare problemi. Consigli ha tenuto in piedi il Sassuolo nel primo tempo, loro hanno fatto due gol in cui siamo responsabili, nel secondo tempo abbiamo optato per un baricentro alto per riprenderla, inserendo più giocatori offensivi. Poi ti esponi ai contropiedi, e in una è stato bravo Sirigu. Puoi vincere o perdere in partite così, noi siamo in una condizione in cui dobbiamo fare punti con tutti. Dobbiamo trovare equilibrio nell’interpretazione. Facciamo vedere”.

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