Sampdoria, ripresa degli allenamenti: giocatori in campo in un "Mugnaini" blindato

Giornata tesa in casa Samp. L'amarezza per la retrocessione è ancora tanta, la delusione nelle parole dei tifosi che si sono affidati a comunicati per esprimere il loro dissenso al termine di una stagione iniziata male e conclusa nel peggiore dei modi. Dopo quasi 79 anni di storia il club blucerchiato retrocede in Serie C per la prima volta e il pareggio per 0-0 a Castellammare di Stabia ha sancito ufficialmente la discesa agli inferi. La società, quasi 24 ore dopo, si è affidata ad un comunicato non firmato per chiedere scusa alla piazza.
"Mugnaini" blindato
E la stagione non è ancora finita. Nel pomeriggio infatti la squadra si è ritrovata al centro sportivo per riprendere gli allenamenti. I giocatori sono arrivati alla spicciolata in un centro sportivo blindatissimo dalle forze dell'ordine. Fra Carabinieri e Polizia in assetto antisommossa, Digos, Vigili Urbani e vigilanza privata una cinquantina di agenti ha presidiato il "Gloriano Mugnaini".
Scritte minacciose
Che il clima in città sia teso lo si nota anche da alcune scritte minacciose comparse sui muri delle case nella strada che porta al "Mugnaini". I principali destinatari dei messaggi sono il presidente Matteo Manfredi e i giocatori, ritenuti i maggiori responsabili di una situazione che è precipitata di partita in partita fino all'incredibile baratro della retrocessione.
