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SPAL, Berisha: "Il Covid esperienza difficile. Ci aspettano delle finali per la Serie A"

SPAL, Berisha: "Il Covid esperienza difficile. Ci aspettano delle finali per la Serie A"TUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
mercoledì 28 aprile 2021, 18:19Serie B
di Davide Soattin
fonte Inviato a Ferrara

Conferenza di metà settimana in casa SPAL. A pochi giorni dallo scontro diretto con il Brescia ha parlato Etrit Berisha. Di seguito le sue parole, raccolte dall'inviato di TuttoMercatoWeb.com.

Etrit, come ci si sente a essere il leader di questa SPAL?
“Sicuramente non è semplice. Io cerco di fare e di lavorare sempre per mantenermi in forma e fare la differenza in partita. Insieme alla squadra cerco di arrivare più in alto possibile e tornare di nuovo in Serie A. Il calcio non è un gioco fatto da una sola persona, ma è di squadra”.

Che cos’è che non ha funzionato in questo anno?
“Ci sono stati tanti infortuni e non siamo riusciti a mantenere le stesse prestazioni sia in casa che in trasferta. Questo ci ha penalizzato abbastanza e abbiamo perso fiducia. Non so ancora il motivo di questo calo. Per le qualità che abbiamo, sappiamo che c’è ancora tempo per recuperare e dobbiamo dimostrare di arrivare più in alto possibile per avere più possibilità ai play-off”.

Con quanta voglia hai accettato di scendere in B con la SPAL?
“La voglia da parte mia c’è sempre stata. Scendere un anno in Serie B non è mai una cosa facile, ma per come sono andate le cose ho preferito restare qua perché conosco la società e ci tengo molto. C’è la differenza tra A e B. Adesso sono molto concentrato per fare bene e aiutare la squadra. Ogni partita è una finale per me e per i miei compagni e tornare in A vorrebbe dire ritrovare più divertimento, più stimoli e più partite avvincenti”.

TMW - Hai ancora un anno di contratto. Dove ti vedi in futuro?
“Non lo so ancora sinceramente, le prossime gare sono decisive. Non ho parlato ancora per il mio futuro perché ancora presto. Dipende da come vado con la SPAL e poi forse a fine mese ci incontreremo per discuterne e sapere qualcosa di più”.

TMW - Quattro finali da qui alla fine. Quale obiettivo avete?
“Dobbiamo cercare di raggiungere i play-off con più punti possibili e farci trovare il meglio possibile in classifica. Poi dopo sono tutte partite da dentro o fuori. Abbiamo tutte le possibilità per farlo, per essere protagonisti e tornare nuovamente in Serie A”.

Cos’è cambiato da Marino a Rastelli?
“Quando c’era Marino abbiamo fatto abbastanza bene. Ci è mancato solamente fare buone prestazioni fuori casa. C’è da dire però che il mister ha preso la squadra quando era appena retrocessa e c’era da affrontare un pesante colpo psicologico, scendendo in B. Poi siamo tornati a fare nuovamente bene, ma sono emerse nuove difficoltà e c’è stato un momento difficile sia per noi che per lui. Forse un cambio in panchina era necessario perché la squadra non riusciva a reagire per quello che lui chiedeva. Quando è arrivato Rastelli ci è stata data più fiducia, senza chiedere tanto all’inizio, ma cercando di tirarci fuori quello che di buono avevamo dentro. Si è visto sin da subito, abbiamo reagito e cercato di fare meglio. C’è ancora tanta strada da fare e le prossime partite saranno difficili”.

Lo scorso anno ha vissuto sulla tua pelle il COVID. Ci racconti quei giorni?
“Quello è stato un momento difficile per tutti, soprattutto per me. Per la prima volta sono andato in ospedale e c’era molta tristezza nel vedere le persone in corridoio che chiedevano aiuto. Ho visto persone che facevano fatica a respirare. Adesso sembra che ci sia una luce grazie alle vaccinazioni e per questo siamo molto contenti. Non vogliamo più tornare indietro”.

TMW - Proverete a fare il miracolo con l’Albania per Qatar 2022?
“Ci crediamo tantissimo. Abbiamo un gruppo con ragazzi che giocano ad altissimi livelli. Abbiamo un girone con squadre difficilissime ma il nostro obiettivo è quello di qualificarci alla fase finale. Reja? Anche lui è un ex spallino, lui è veramente innamorato di Ferrara e della SPAL. Lui sa tutto e segue tutto, mi parla molto bene della città e si vede che ci tiene tanto”.

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