Trapani, multa per Antonini e per il club dopo le frasi social contro due ex dipendenti

Continua a far parlare di sé Valerio Antonini presidente del Trapani. L’imprenditore romano è stato, infatti, sanzionato dalla Giustizia Sportiva a causa di alcune dichiarazioni fatte il 21 giugno sul suo profilo X (ex Twitter), all'interno delle qual definì “delinquenziali” i comportamenti di due ex dirigenti granata: Carlo Pace, che è stato segretario generale fino al 1° febbraio, e Nicola Buracchio, segretario sportivo fino al 3 aprile.
Le affermazioni del numero uno del club siciliano hanno spinto la Procura Federale a contestargli la violazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, che richiede a tutti i tesserati di rispettare i principi di lealtà, correttezza e probità. A rendere la situazione ancora più seria è il fatto che Antonini, al momento delle sue dichiarazioni, stava già scontando una sanzione di sei mesi di inibizione, inflitta dal Tribunale Federale Nazionale e confermata in appello dalla Corte Federale.
Il procedimento ha coinvolto anche la società, che è stata chiamata a rispondere per responsabilità diretta: Antonini, infatti, ricopriva il ruolo di Amministratore Unico con pieni poteri di firma e rappresentanza.
La vicenda si è conclusa con un accordo tra le parti, ai sensi dell’articolo 126 del CGS. Antonini e il Trapani, rappresentato da Andrea Oddo, hanno accettato le sanzioni concordate con la Procura Federale: 2.500 euro di ammenda per il presidente e 1.500 euro per il club, da versare entro trenta giorni.
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