Dal calciomercato alla contrarietà alle Squadre B, e molto altro. Parla Antonini del Trapani


Ci ha abituati a continui post su X, divenuti ormai una sorta di mezzo stampa, ma nel mercoledì di TMW Radio, nel corso dell'appuntamento mattutino di A Tutta C, il presidente del Trapani Valerio Antonini ha fatto il punto della situazione per quel che concerne la sua squadra, spaziando poi anche a molti altri temi.
Si parte dalla deludente passata stagione: "L’esperienza dello scorso anno è stata molto formativa per me. Stavolta siamo andati a cercare non solo grandi giocatori, ma anche grandi uomini, cosa che forse è mancata la scorsa stagione. Abbiamo messo il gruppo al centro del progetto. Dal ritiro arrivano voci molto positive, si respira una grande unità d’intenti. L’obiettivo è chiaro: fare un campionato importante e recuperare subito quegli otto punti per poi andare all’assalto. Manca ancora qualche elemento, ma abbiamo già inserito giocatori fortissimi, molti dei quali hanno già vinto campionati. Gente di qualità, soprattutto sul piano del carattere. Abbiamo aumentato anche la fisicità, soprattutto in difesa. [...] Abbiamo almeno 7 titolari sopra il metro e 90. Questo, oltre all’aspetto fisico, influisce anche sul piano mentale: dà più sicurezza, soprattutto contro squadre dinamiche e fisiche, che lo scorso anno ci hanno messo spesso in difficoltà".
E a proposito di calciomercato non manca una stoccata al monde degli agenti: "Quando parlo di certi procuratori che operano al limite della legalità, evidentemente a qualcuno mi riferisco. Questi personaggi sono la vera rovina di questo ambiente. E il problema più grave è che, spesso, non si rendono conto di danneggiare anche i loro stessi assistiti".
Poi, una proposta per il calcio italiano: "Si crea una C a due gironi da 20 squadre, eliminando questa farsa delle Under 23 che di 'under' hanno poco e nulla, piene di stranieri e giocatori di quarant'anni, che servono solo per far guadagnare con le tre o quattro società e non portano nessun profitto alla categoria. [..] Oggi una serve una riforma della Serie C, chiamandola B2 con club come Vicenza, Perugia, Ternana, Catania, Trapani, Crotone, sarebbe una Serie B vera e propria, con grande appeal per TV e sponsor. Certo, ci sarebbero delle trasferte più lunghe, ma avendo maggior introiti e maggior appeal, rientri ampiamente con le spese e fai un campionato più serio. Poi serve il Salary Cap: non è possibile che giocatori guadagnino certe cifre in Serie C e non è possibile che i procuratori possano avere l'opportunità di spostare i giocatori durante l’anno per incassare una, due, tre commissioni, non è più sostenibile. Serve una regolamentazione seria: bisogna introdurre un tetto massimo alle commissioni e stabilire che queste vengano pagate esclusivamente durante il periodo di effettiva attività contrattuale. Una proposta concreta? Suddividere le commissioni in due tranche: una alla firma del contratto e una a metà del rapporto, da corrispondere solo se il giocatore resta nella squadra. In caso di trasferimento prima della scadenza, la seconda parte dovrebbe essere pagata dalla nuova società acquirente".
