Premesse iniziali disattese e troppo silenzio. L'annus horribilis della Nuova Sondrio

Un girone di ferro, quello nel quale è stato inserito, ma le cose si sono successivamente complicate e il Sondrio si trova a vivere un'annata molto più che complicata: la classifica parla di ultimo posto nel Girone B di Serie D, con un solo punto all'attivo in otto gare giocare, ma quello che preoccupa è ben altro. E a nulla son serviti i primi due turni di Coppa Italia di categoria, vinti. Il presente è molto preoccupante.
E sembra ricalcare quanto già accaduto lo scorso anno, quando - a dicembre - mister Marco Amelia venne chiamato a risollevare le sorti della squadra, che navigava sempre nei bassifondi della graduatoria: le speranze erano poche, ma la salvezza è invece arrivata, frutto dei risultati importanti sia contro le prime in classifica che negli scontri diretti. Tanto che il club aveva inizialmente pensato di alzare l'asticella. Poi il crac estivo: la squadra è stata smantellata, con i pezzi pregiati che hanno preso altri lidi e i nuovi innesti che per il momento non incidono. Non finisce però qui, mancano anche gli assistenti dell'allenatore, che avrebbe però avuto garanzie differenti circa lo staff.
Ecco quindi che si vede un Sondrio con la difficoltà di ricostruire uno spogliatoio, senza probabilmente troppo tempo a diposizione per svoltare, e con la società per il momento silenziosa. Nonostante le differenti premesse. Spalancarsi le porte dell'Eccellenza, sarebbe un clamoroso autogol...
